Caratteristiche
- LUOGO PARTENZA: Piazza Brembana (BG)
- LUOGO ARRIVO: Piazza Brembana (BG)
- TEMPO DI PERCORRENZA: ore 3,00 effettive
- LUNGHEZZA PERCORSO: km 24,6
- DISLIVELLO: mt. 1196
- GRADO DI DIFFICOLTA’: IMPEGNATIVO per la pendenza (media 15 %) da Piazzatorre al Rif. Gremei, e la discesa tecnica
- CICLABILITA’: 99 %
- STAGIONI CONSIGLIATE: tarda primavera - estate - autunno
- RIFUGI D’APPOGGIO: Rifugio Gremei (tel. 0345 – 311455)
- ACQUA LUNGO IL PERCORSO: a Piazzatorre
- CARTINE: KOMPASS N° 104 - Foppolo / Valle Seriana
- PERCORSI ALTERNATIVI: giunti al trivia che troviamo oltre Prato
Gervasio, scendiamo a destra seguendo fedelmente il largo
sentietro marcato CAI n° 122, che completamente ciclabile scende nella pineta, e senza grosse difficoltà conduce a Piazzolo.
Passiamo attraverso le caratteristiche case fino al cartello d’ingresso della frazione, dove a sinistra la mulattiera “Ajali” permette
di arrivare sulla strada provinciale sottostante. Ora non ci resta che curvare a sinistra; passando attraverso Olmo al Brembo,
rapidamente siamo a Piazza Brembana. - PERCORSO REVISIONATO IL: 20.10.2008
- NOTE: Consigliata una MTB full - Utile la traccia GPS
Parcheggio consigliato
Descrizione

Parcheggiamo l'auto a Piazza Brembana (mt.
536) nel piazzale sotto la chiesa, e passando nel centro del paese, ci
dirigiamo verso Olmo al Brembo, dove continuiamo diritto fino al bivio
che, a destra, conduce a Piazzatorre (mt. 868). Dopo alcuni tornanti
arriviamo alle prime case della località turistica (acqua sotto la
chiesa); alla curva con un bar tabacchi, stiamo a sinistra e procediamo
su pendenza sostenuta, fino alla località Piazzo (mt. 1102), dove
termina la strada asfaltata (km. 11,8 - ore 1,00). A destra della
pista di pattinaggio parte una stradina sterrata che, dopo un centinaio
di metri diventa in cemento, per proseguire fino ad un bivio. Giriamo a
sinistra imboccando una serie di stretti e ripidissimi tornantini che, a
causa dell'eccessiva pendenza, mettono a dura prova le doti dei bikers.

Superati i quattordici faticosi tornanti, il fondo diventa sterrato dove la strada spiana, permettendoci di riprendere fiato nel tratto che conduce nella valle. Riprendiamo a salire seguendo la sterrata
tracciata nel 2004, che tagliata nella bella pineta, con curve
all'inizio ripide, ma in seguito con andamento più
regolare e scorrevole, permettono di rimanere sempre in sella. Sbuchiamo
nel pascolo e raggiungiamo una casera,
da dove in breve, passando sotto la stazione d'arrivo della seggiovia
che sale da Piazzatorre, siamo sul piazzale antistante al Rifugio
Gremei, posto su un belvedere a mt. 1555 (km. 14,8 - ore 1,40 -
mt. 1011 di dislivello). Seguendo il percorso della pista da sci
"panoramica", nonostante il terreno sia meno scorrevole per la presenza
di sassi, ci permette comunque di pedalare fino ad un tornante.

Abbandoniamo la larga pista imboccando il tratturo che sfiora un capanno da caccia e, continuando in leggera salita, passa sotto le funi della seggiovia che porta al Rifugio situato sulla cima di Monte Torcola (mt. 1789). Vale sicuramente la pena "parcheggiare" la
bicicletta, e raggiungere a piedi in pochi minuti il Rifugio Torcola
(chiuso), da dove si gode una vista panoramica a 360° veramente
mozzafiato, sulle Prealpi Orobie, l'alta Val Brembana, e sulle Alpi.
Giunti ad una sorta di colle, rimontiamo l'ultimo e breve strappetto,
puntando verso la stazione d'arrivo della seggiovia biposto, dove
possiamo finalmente riprendere fiato, per affrontare l'entusiasmante
discesa (km. 16,3 - ore 2,05 - mt. 1196 di dislivello). Iniziamo a scendere percorrendo un tracciato nel prato, passando a fianco prima ad una casetta bianca, e poco dopo ad un'altra verde; seguiamo sempre la dorsale che termina ad una pozza per l'abbeveramento del bestiame, vicino ad un bel roccolo
non più in attività.

Continuiamo a destra in discesa nel pascolo, lungo la pista da sci che fiancheggia la pineta; incontriamo una stradina che compiendo un tornante, velocemente ci conduce alla stazione di partenza della seggiovia. Scendiamo alla sottostante chiesetta (km. 18,1 -
ore 2,10), ed imbocchiamo il sentiero marcato CAI n° 119 che per poco
nel prato, affianca i pali gialli della cabinovia, ed in seguito si
infila nella fresco bosco di conifere. Il tratto iniziale presenta
qualche ostacolo, causato dal tracciato molto scavato e con la presenza
di radici esposte, ma poi, oltre ad una zona sempre umida con acqua,
diventa scorrevole. Più avanti arrivando a Prato Landino, sbuchiamo in
una macchia erbosa dominata da un capanno da caccia; rientriamo
brevemente nel bosco per poi uscire nuovamente a Prato Gervasio, dove
passiamo nelle vicinanze di una baita solitaria.

Scendiamo fino in fondo al pascolo, in direzione di un grosso pino con dipinto il numero tre in vernice gialla, rientriamo nella pineta seguendo il bel sentiero. E' necessario prestare molta attenzione ad un quadrivio, situato vicino ad una casetta recintata, in località Roccolo di Calche, nel continuare a sinistra sul sentiero n° 119, ignorando il n° 123 a destra che porta a Piazza Brembana e (il n° 122 diretto a Piazzolo, rappresenta un'interessante alternativa). Oltre alcuni gradini in cemento, l'itinerario continua alternando pezzi veloci e scorrevoli, con altri molto tecnici ed impegnativi ma sempre ciclabili, dove è richiesta una buona capacità nella conduzione della bicicletta. (Nel 2015 è stata tracciata la prima parte di una sterrata che successivamente porterà fino in Torcola; attualmente la incontriamo dopo il Roccolo di Calche per circa 1,5 km.)

Giunti in un prato, scendiamo e passiamo a fianco di una grande casa con il segnavia CAI indicato sull'angolo, dopodiché una mulattiera molto ripida e scivolosa, consiglia qualche tratto a piedi. Uscendo dal bosco, ci troviamo di fronte il campanile e la zona alta di Valnegra a mt. 581, dove incrociamo la strada asfaltata (km. 23,00 - ore 2,55); curviamo a destra e ci abbassiamo fino all'incrocio successivo. Proseguiamo ancora a destra e dopo pochi metri, imbocchiamo la breve stradina ciclo-pedonale che corre sopra la strada provinciale, fino alla curva dove vediamo a sinistra il Municipio e la stazione dei Carabinieri. Entriamo sulla piazzetta e scendiamo verso la chiesa che domina il parcheggio, punto da dove ha avuto inizio questo bello e gratificante itinerario.
Buona pedalata e buon divertimento.
Buona pedalata e buon divertimento.
Altre informazioni
Tracciato Google Earth
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Altimetria
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Profilo di elevazione con pendenze
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Galleria fotografica del percorso
Il giudizio dei bikers
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