Caratteristiche
- LUOGO PARTENZA: Ubiale (BG)
- LUOGO ARRIVO: Ubiale (BG)
- TEMPO DI PERCORRENZA: ore 1,45 effettive
- LUNGHEZZA PERCORSO: km. 13,1
- DISLIVELLO: mt. 531
- GRADO DI DIFFICOLTA’: MEDIO IMPEGNATIVO
- CICLABILITA’: dal termine della sterrata alla Loc.tà Passata 60 %, nel restante percorso 100 %
- STAGIONI CONSIGLIATE: tutto l’anno
- RIFUGI D’APPOGGIO: passaggio nei paesi di Ubiale e Clanezzo
- ACQUA LUNGO IL PERCORSO: fontane a Ubiale e Bondo
- CARTINE: Kompass N° 105 - Lecco / Valle Brembana
- PERCORSI ALTERNATIVI: giunti a Sopracorna è possibile scendere direttamente ad Ubiale lungo la strada asfaltata.
- PERCORSO EFFETTUATO IL: 19.09.09
Parcheggio consigliato
Descrizione

Il divertente itinerario descritto ci
permetterà di pedalare nel versante boscoso del Monte Ubione che fa da
spartiacque fra le Valli Brembana e Imagna: la sua grande croce, a mt.
895, domina, offrendo una bella panoramica sulla pianura. Arrivando da
Bergamo, attraversiamo Sedrina e passiamo sotto il viadotto dirigendoci
verso Ubiale (mt 378). Lasciamo l'auto nel parcheggio proprio a fianco
della chiesa (nella piccola piazzetta della chiesa fontana) e andiamo
verso Clanezzo per Via Europa; seguiamo il corso del Fiume Brembo, con
andamento sali scendi, lungo la poco trafficata strada che conduce a
Clanezzo. All'incrocio, prima della chiesetta, curviamo a destra in Via
S. Gottardo e allo stop successivo ancora a destra in Via L. da Vinci.
Al termine della strada asfaltata, prende il via una piccola sterrata
che, da subito, si inerpica con alcune rampe molto impegnative, nell'ombra del fitto bosco (al primo bivio a sinistra).

Dopo alcuni faticosi tornanti, un tratto pianeggiante
permette di riprendere fiato per affrontare l'ultima parte che ci
porterà all'inizio del sentiero; una freccia metallica indica il
percorso con segnavia CAI n° 571. Spingiamo la bici un paio di minuti
poi, tornati in sella più avanti, vediamo un tubo in ferro scoperto che
corre sul sentiero; poco dopo siamo ad un evidente incrocio, dove,
abbandonate le indicazioni CAI proseguiamo diritti in piano. Continuiamo
lungo lo stretto, ma liscio tracciato, (ignorare il bivio a destra) che
inizia a salire ma, solamente in un paio di occasioni, obbliga a
mettere i piedi a terra. Pochi minuti con la MTB a spinta conducono alla
base di un muraglione, in parte franato, per riprendere il sentiero
marcato CAI; sfioriamo una costruzione semi diroccata (km. 6,3 - ore 0,50 - disl. mt. 390) ed un caratteristico bacino dell'acqua (non più in uso) posti sulla dorsale e continuiamo diritti.

Alcuni pezzi ciclabili, alternati con altri
brevi a piedi, ci portano in una macchia erbosa dove passiamo a fianco
di un capanno da caccia, posto sulla dorsale;
poco più avanti, guardando in alto davanti a noi, vediamo la parte
terminale che porta in vetta e la grande croce metallica che la
sovrasta. Quando il sentiero si inerpica bruscamente, è consigliato
lasciare la bicicletta, (non sono assolutamente pedalabili la salita e
la discesa sul versante opposto) e, a piedi in una decina di minuti,
raggiungere la cima del Monte Ubione a mt. 895, da dove si cattura un
vista panoramica: sulla pianura, sulle Valli Brembana e Imagna.
Abbandoniamo i segnavia CAI, infilandoci a destra nel bosco, in leggera
salita, tagliando il versante della montagna, alla base della parte sommitale, alternando tratti ciclabili e divertenti con altri a piedi (in totale circa 5 minuti).

Superati in discesa alcuni gradoni rocciosi
(sotto una piccola vasca per il recupero dell'acqua) rimaniamo sul
tracciato principale che, con fondo veloce e senza sassi, passa sotto
una teleferica di legno e sbuca in un praticello, con al centro un
capanno da caccia, in Loc.tà Passata.
Proseguiamo diritti, in leggera discesa, sul largo tracciato, sfioriamo
una casa isolata e passiamo alla base di un traliccio; improvvisamente
il sentiero diventa ripido e, zizzagando in un prato, ci porta alla piccola e caratteristica Fraz. Final a mt 632 (km. 9,1 - ore 1,15 -
disl. mt. 483). Perdiamo quota scendendo sulla mulattiera che, in
alcuni tratti, è da affrontare con molta attenzione, per poi diventare
pianeggiante e veloce. Superiamo una casetta e una valletta, solitamente
asciutta, situata in una stretta curva e, dopo pochi metri,
abbandoniamo repentinamente l'itinerario che termina a Sopracorna,
scendendo decisamente a destra.

Passiamo vicino ad un secolare castagno,
arrivando ad una grande vecchia casa, dove imbocchiamo il sentiero che
piega a destra in discesa, con a lato una staccionata in legno. Al
termine di essa, girando a sinistra, andiamo ad incrociare una sterrata
che attraversiamo e proseguiamo ancora a sinistra, in discesa,
raggiungendo l'arrivo di una teleferica. Curviamo a destra sul percorso,
pressochè pianeggiante, fino ad alcuni gradini, dove teniamo ancora la
destra, passando nel prato sotto ad una grande casa coloniale, isolata.
Superato un piccolo ponticello in legno, scendiamo su una ripida
stradina cementata che ci porta a Bondo (mt. 336); a questo punto non
resta che scendere fino allo stop e girare a sinistra, ripercorrendo a
ritroso la strada fatta all'andata, concludendo così rapidamente questo
particolare itinerario.
Buona pedalata e buon divertimento.
Buona pedalata e buon divertimento.
Altre informazioni
Tracciato Google Earth
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Altimetria
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Profilo di elevazione con pendenze
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Galleria fotografica del percorso
Il giudizio dei bikers
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