Caratteristiche
- LUOGO PARTENZA: Campodolcino (SO)
- LUOGO ARRIVO: Campodolcino (SO)
- TEMPO DI PERCORRENZA: ore 4,00 effettive
- LUNGHEZZA PERCORSO: 34,4 km
- DISLIVELLO: 1535 m
- GRADO DI DIFFICOLTA’: IMPEGNATIVO
- CICLABILITA’: dal villaggio di San Sisto al Lago Bianco 95% - se si decide di percorrere l'alternativa all'asfalto che da Isola Porta al punto di partenza 60% - nel restante percorso 100%
- STAGIONI CONSIGLIATE: primavera inoltrata - estate - autunno
- RIFUGI D’APPOGGIO: passaggio nei piccoli borghi
- ACQUA LUNGO IL PERCORSO: fontane nei borghi e nei pressi delle malghe
- CARTINE: KOMPASS N° 92 / Valchiavenna - Val Bregaglia
- PERCORSI ALTERNATIVI: da Isola è possibile ritornare al punto di partenza tramite asfalto, oppure lungo il sentiero parzialmente ciclabile
- PERCORSO PUBBLICATO IL: 06/07/2024
- NOTE: CONSIGLIATA una full e la TRACCIA GPS
Parcheggio consigliato
Descrizione

Escursione strepitosa con partenza da Campodolcino in Val San Giacomo: località situata lungo la strada che, partendo da Chiavenna, conduce al Passo dello Spluga. La destinazione è il Lago Bianco (2323 m), luogo magico da dove è possibile ammirare tutti i monti dell’alta Valle Spluga. Si parte dal fondo valle poi, una volta usciti dalla pineta, l’escursione prende quota passando fra malghe ed antichi borghi sparsi su pascoli fioriti, il tutto inserito fra panorami d’alta montagna. Parcheggiamo l’auto a Portarezza, poco prima di Campodolcino, nel piccolo piazzale sterrato che si trova fra il Lago di Prestone e la chiesetta di S. Gregorio.

Iniziamo a pedalare lungo la stradina bianca, mantenendoci sulla destra orografica del torrente Liro, fino a toccare l’asfalto nei pressi del “Camping Campodolcino”. L’ombreggiata stradina, che sale con ampi tornanti e pendenze regolari, porta prima alla frazione Splughetta ed in seguito, uscendo dalla pineta, a Starleggia (1540 m) - (8,6 km – ore 1,00 – 669 metri di dislivello): l’ampio panorama si apre sulla vallata sottostante mentre più in alto è possibile vedere la conca di Madesimo e tutte le montagne che circondano il Passo dello Spluga. Oltre il paese superiamo una sbarra metallica e continuiamo lungo una sterrata; passato un ponticello la pendenza aumenta ma il fondo compatto aiuta nella pedalata che, attraverso l’Alpe Bocci, porta ad una costruzione isolata a fianco di un piccolo piazzale.

Subito dopo ci troviamo ad un bivio: il nostro itinerario curva a sinistra in salita ma vale la pena proseguire brevemente in piano per visitare il caratteristico borgo di San Sisto(1760 m) - (11,5 km – ore 1,25 – 898 metri di dislivello) da dove, alzando lo sguardo di fronte a noi, vediamo il sentiero che sale sul versante del monte. Ritornati sui nostri passi all’incrocio giriamo a destra, andando ad infilare la ciclo/pedonale realizzata nel 2021 che permette alle MTB di risalire più agevolmente la Val Sancia. Alcuni traversi e tornanti molto ripidi conducono alle baite sparse dell’Alpe Toiana (1925 m); in seguito un tratto a spinta (10 minuti) porta e all’Alpe Zocana.

Mentre il superbo panorama si allarga (oltre che al Pizzo Stella e Groppera, ora ammiriamo pure il Pizzo Ferrè e dei Piani) ed il sentiero spiana, giungiamo ad un bivio a circa 2100 metri che, a destra conduce alla successiva discesa, mentre ora proseguiamo verso sinistra, in direzione del Lago Bianco (15,0 km – ore 2,10 – 1249 metri di dislivello). Attraversiamo ora la vasta dorsale del Pian dei Cavalli, uno dei luoghi più belli e conosciuti della Valle Spluga: alcuni cambi di pendenza intervallano lunghi tratti ciclabili ad altri a spinta, a causa del fondo sassoso e, come per incanto, giungiamo improvvisamente sulle sponde dello splendido Lago Bianco, situato a 2323 metri di quota, adagiato fra le pietraie che precipitano dal Monte Bardan (18,2 km – ore 2,40 – 1474 metri di dislivello). Iniziamo la discesa completamente ciclabile, ripercorrendo al contrario la pista fino all’incrocio a quota 2100, per poi curvare a sinistra verso la Val Febbraro.

Il bellissimo trail disegna larghe curve fra pascoli colorati da rododendri per poi immergersi nella pineta, incontrando più sotto una sterrata che porta alla località Frondaglio (1720 m) - (24,4 km – ore 3,05). Giunti all’ultimo tornante di un breve tratto di asfalto, poco prima del borgo Cà Raseri, pieghiamo in modo deciso a destra, seguendo le indicazioni per Isola. Il fantastico single track porta sopra i tetti della frazione di Isola (1268 m) dove, passati fra le case e giunti a fianco della centrale idroelettrica (27,9 km – ore 3,15), possiamo decidere fra due alternative su come ritornare al punto di partenza: la prima è di svoltare a destra per ritornare facilmente a Campodolcino tramite la SS 36, mentre la seconda è seguire la particolare Val Spluga, coscenti di una ciclabilità parziale.

Consapevoli che il sentiero a tratti è stretto, molto tecnico e con frequenti pezzi da percorrere a piedi per la presenza di ostacoli naturali, giriamo a sinistra per 100 metri in direzione Madesimo ma giunti al primo tornante, infiliamo verso destra la sterrata che, passando sopra il Lago d’Isola, arriva alla diga. Saliamo alcuni gradini e seguiamo le frecce (Via Spluga - nr. 50) infilandoci nel bosco, lungo il sentiero che si sviluppa nella vallata, dove sul fondo scorre il torrente Liro. In un ambiente molto bello e selvaggio, digradiamo mantenendoci prima sulla sinistra orografica del corso d’acqua e successivamente passiamo sul lato opposto, arrivando poco dopo nuovamente al “Camping Campodolcino”. A questo punto basta ripercorrere la comoda sterrata che, in modo rilassante, riconduce al punto da dove è iniziato questa indimenticabile gita.
Buona pedalata e buon divertimento.
Buona pedalata e buon divertimento.
Altre informazioni
Tracciato Google Earth
Altimetria
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Profilo di elevazione con pendenze
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Galleria fotografica del percorso
Il video del percorso
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