Caratteristiche
- LUOGO PARTENZA: Sant'Apollonia frazione di Ponte di Legno (BS)
- LUOGO ARRIVO: Sant'Apollonia frazione di Ponte di Legno (BS)
- TEMPO DI PERCORRENZA: ore 4,05 effettive
- LUNGHEZZA PERCORSO: 26,9 km
- DISLIVELLO: 1516 m
- GRADO DI DIFFICOLTA’: MOLTO IMPEGNATIVO
- CICLABILITA’: In salita: dal termine della strada militare all'anticima 0% - In discesa: dall'anticima all'inizio della strada militare 50% - l'intero sentiero che dal Passo Gavia porta alla sterrata nella Valle delle Messi 50% - nel restante percorso 100%
- STAGIONI CONSIGLIATE: estate
- RIFUGI D’APPOGGIO: Rifugio Bonetta al Passo Gavia
- ACQUA LUNGO IL PERCORSO: ruscelli occasionali
- CARTINE: KOMPASS N° 107 / Ponte di Legno
- PERCORSI ALTERNATIVI: nessuno
- PERCORSO PUBBLICATO IL: 19.08.2024
- NOTE: INDISPENSABILE una full e la TRACCIA GPS
Parcheggio consigliato
Descrizione
Bella trasferta nella parte più settentrionale della Valle Camonica, all’interno del Parco Nazionale dello Stelvio, per un’escursione in alta quota tra montagne rese famose dalle imprese ciclistiche e valorizzata ulteriormente dal raggiungimento dell’anticima del Monte Gavia, situata a 3090 metri. Sotto uno spesso strato di nebbia passiamo da Ponte di Legno, proseguendo poi per circa sei chilometri fino alla località Sant’Apollonia (1600 m) dove depositiamo l’auto. Saliti in sella, come per incanto, la nebbia sparisce lasciando posto a montagne illuminate dal sole.
Partiamo decisi verso la salita simbolo del ciclismo, una fra le più impegnative e famose del Giro d’Italia: subito la strada si stringe ed inizia una serie di tornanti panoramici che, con una pendenza a tratti anche del 20%, si inerpica verso il valico. Man mano che ci alziamo di quota la vegetazione si dirada regalandoci i primi fantastici scorci sulla vallata e sulle montagne che la circondano. Dopo circa 9 km incontriamo una galleria che superiamo passando sulla stradina sterrata all’esterno; in questo modo abbiamo anche la possibilità di visitare il monumento a ricordo della tragedia del 1954, anno in cui un automezzo militare precipitò dalla strada causando la morte di 18 Alpini. Ritornati sull’asfalto affrontiamo il muro finale che conduce al Passo Gavia (2621 m) - (12,0 km – ore 1,45 – 1020 metri di dislivello), valico che mette in comunicazione Santa Caterina Valfurva con Ponte di Legno.
Passiamo a fianco del Rifugio Bonetta proseguendo lungo la ben conservata strada militare: fra ampi spazi ci alziamo nel “catino” ai piedi della montagna, spostandoci successivamente verso il costone che porta all’anticima sud. L’impegnativa salita che, solamente il poche occasioni obbliga con la bici a mano, termina a quota 2860 m dove si può decidere se lasciare la MTB e proseguire a piedi oppure continuare direttamente lungo il ripido sentiero con il rampichino a spinta/spalla. Superati 150 metri di dislivello raggiungiamo la quota ciclistica situata a 3030 metri (14,8 km – ore 2,35 – 1430 metri di dislivello) riconoscibile da un omino di pietre; a questo punto depositiamo la bici e continuiamo nella salita fra facili roccette, fino a toccare la parte sommitale dell’anticima a 3090 metri.
Vale la pena compiere questo ultimo sforzo per ammirare da vicino il bellissimo picco roccioso del Monte Gavia (3223 m) e contemplare i panorami sconfinati in tutte le direzioni. Ritornati alle nostre MTB ripercorriamo la traccia precedente: il sentiero che riporta alla strada militare è ciclabile al 50% ed è riservato ai bikers con un’estrema capacità e sicurezza nella guida del mezzo! Velocemente ritorniamo al passo, attraversiamo la strada, per poi salire qualche gradino fino alla Madonna delle Vette (18,1 km – ore 3,05) da dove possiamo osservare il sottostante Lago Bianco mentre in alto l’anticima del Monte Gavia appena raggiunta.
Ora scendiamo le scalette e giriamo a sinistra passando dietro all’edificio imboccando poi il sentiero che, con due pezzi intermedi non ciclabili, porta al tornante da dove eravamo passati in precedenza. Scesi verso valle per 1 km dobbiamo prestare attenzione a deviare bruscamente verso destra, immettendoci nella sterrata indicata dalle segnalazioni per Lago Nero – Sant’Apollonia - N° 157. Sfiorata la piccola diga del Lago Nero, dopo circa 300 metri abbandoniamo la strada bianca, procediamo verso sinistra sul “Sentiero del Gallo” segnalato da una piccola tabella con la scritta: “Ciclovia Karolingia” (21,0 km – ore 3,25).
Scendiamo verso la Valle delle Messi: il tracciato purtroppo non risponde alle nostre aspettative in quanto risulta essere rovinato ancora di più dalle forti piogge. Per buona parte il sentiero è estremamente sfasciato: sterminato da sassi smossi, grandi rocce e notevoli ostacoli, riducendo la ciclabilità al 50% ed è riservato ai bikers con un’estrema capacità e sicurezza nella guida del mezzo! Al termine di questa impegnativa discesa ci troviamo ad incrociare una rilassante stradina sterrata che scende sulla sinistra orografica del Torrente Oglio Frigidolfo, passa a fianco di una grande area pic-nic ed a caratteristici piccoli borghi, riportandoci in breve a chiudere questo scenografico itinerario.
Buona pedalata e buon divertimento.
Buona pedalata e buon divertimento.
Altre informazioni
Tracciato Google Earth
Altimetria
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Profilo di elevazione con pendenze
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Galleria fotografica del percorso
Il video del percorso
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