Caratteristiche
- LUOGO PARTENZA: Piazza Brembana (BG)
- LUOGO ARRIVO: Piazza Brembana (BG)
- TEMPO DI PERCORRENZA: ore 3,30 effettive
- LUNGHEZZA PERCORSO: km. 34,8
- DISLIVELLO: mt. 1422
- GRADO DI DIFFICOLTA’: IMPEGNATIVO per la pendenza (media 15 %) da Piazzatorre - Loc. Piazzo al Rif. Gremei e
per il tratto a piedi verso la Forcolina di Torcola. La discesa è molto tecnica, richiede un'ottima padronanza nella conduzione della MTB. - CICLABILITA’: 90%
- STAGIONI CONSIGLIATE: tarda primavera - estate - autunno
- RIFUGI D’APPOGGIO: Rifugio Gremei (tel. 0345 - 311455)
- ACQUA LUNGO IL PERCORSO: fontane a Piazzatorre e vicino alla Baita le Rai
- CARTINE: KOMPASS N° 104 - Foppolo / Valle Seriana
- PERCORSI ALTERNATIVI: nessuno
- PERCORSO REVISIONATO IL: 27.05.2020
- NOTE: Consigliata una MTB full - Utile la traccia GPS
Parcheggio consigliato
Descrizione

Parcheggiamo l'auto a Piazza Brembana (mt. 536) nel piazzale sotto la chiesa, e passando nel centro del paese, ci dirigiamo verso Olmo al Brembo, dove continuiamo diritto fino al bivio che, a destra, conduce a Piazzatorre (mt. 868). Dopo alcuni tornanti arriviamo alle prime case della località turistica (acqua sotto la chiesa); alla curva successiva, stiamo a sinistra e procediamo su pendenza sostenuta, fino alla località Piazzo (mt. 1102), dove termina la strada asfaltata (km. 11,8 - ore 1,00). A destra della pista di pattinaggio parte una stradina sterrata che, dopo un centinaio di metri diventa in cemento, per proseguire fino ad un bivio. Giriamo a sinistra imboccando una serie di stretti e ripidissimi tornantini che, a causa dell'eccessiva pendenza, mettono a dura prova le doti dei bikers. Superati i tredici faticosi tornanti, il fondo diventa sterrato dove la strada spiana, permettendoci di recuperare fiato nel tratto che conduce nella valle.

Riprendiamo a salire seguendo la sterrata tracciata nel 2004, che tagliata nella bella pineta, con curve all'inizio ripide, ma in seguito con andamento più regolare e scorrevole, permettono di rimanere sempre in sella. Sbuchiamo nel pascolo e raggiungiamo una casera, da dove in breve, passando sotto la stazione d'arrivo della seggiovia che sale da Piazzatorre, siamo sul piazzale antistante al Rifugio Gremei , posto su un belvedere a mt. 1555 (km. 14,8 - ore 1,35 - mt. 1011 di dislivello). Seguendo il percorso della pista da sci "panoramica", nonostante il terreno sia meno scorrevole per la presenza di sassi, ci permette comunque di pedalare fino ad un tornante, anche grazie al pezzo più pendente cementato. Ignoriamo il tratturo che si dirige a destra, ma giriamo a sinistra, affrontando un breve ma ripido strappo a piedi, arrivando facilmente all'arrivo della seggiovia Gremei 2 (km. 16,7 - ore 1,50). Saliamo di poco e teniamo il tracciato che procede a sinistra, sullo spartiacque tra le due vallate, seguendo una serie dossi, da dove abbiamo una vista veramente panoramica sulle Orobie a 360°: a sinistra vediamo il Monte Pegherolo, il Pizzo Badile e la Forcolina di Torcola, nostro prossimo traguardo.

Sfioriamo alcuni capanni da caccia, fino al termine di una ripida discesa, dove seguiamo un sentiero che si dirige verso una baita con a monte una lunga vasca per l'abbeveramento del bestiame . Continuiamo a mezza costa fino ad un bivio dove, pedalando in piano, passiamo sopra un capanno da caccia e dopo pochi metri arriviamo ad una baita con marcato, sull'angolo, il segnavia CAI n° 119. Seguiamo il tracciato che, specialmente con l'erba alta risulta poco visibile, spingendo o portando la MTB (alla Forcolina in 15 minuti circa) ma, comunque, da salire perpendicolarmente, rimontando per un centinaio di metri di dislivello, fino ad incrociare un sentiero. Andiamo a sinistra verso la parete rocciosa del Pizzo Badile, arrivando facilmente alla Forcolina di Torcola a mt. 1856 (km. 18,5 - ore 2,20 - mt. 1415 di dislivello), punto più alto della gita, da dove si gode una bellissima panoramica sulle Prealpi Orobie.

Nella valle vediamo Carona, dominata dal Pizzo del Diavolo e circondata da una cornice di monti e boschi. Seguendo le indicazioni di un cartello metallico che indica Valleve, sul sentiero n° 117, iniziamo la lunga, ma divertente discesa mozzafiato, con il primo tratto abbastanza impegnativo, ma che presto spiana, tagliando velocemente a mezzacosta il versante , passando vicino ad una serie di baite ben tenute , posizionate su soleggiate dorsali. Giunti nelle vicinanze di una lunga baita ,
bisogna prestare attenzione nell'imboccare il piccolo sentiero che
spesso, è seminascosto da vegetazione erbosa; passiamo sotto la bella
Baita Croce (a mt. 1730), scendendo per poco nel prato dove l'itinerario
s'infila nel bosco. Continuiamo perdendo rapidamente quota lungo
tornantini molto tecnici, non banali, caratterizzati da sassi e radici
sporgenti, dove è indispensabile una notevole padronanza nella
conduzione della MTB.

Usciamo in una radura erbosa sfiorando Baita le Rai, (mt. 1530) adibita a bivacco e poco sotto, una fontana con vasca andiamo a destra, in discesa, ritornando nella pineta. Specialmente nella parte bassa il percorso è tormentato da molti grossi sassi smossi e da diversi ostacoli, mettendo a dura prova le forcelle ammortizzate, obbligandoci a scendere dalla MTB per alcuni brevi tratti. Il sentiero si conclude incrociando uno sterrato (km. 21,9 - ore 2,55) poco sopra il paese di Valleve; andiamo a destra e lo seguiamo passando per l'antica Frazione Prati e Baita la Tecia. La discesa continua, pedalando lungo il tratturo realizzato recentemente che taglia il fianco del monte; in successione sfioriamo una santella, passiamo un canalone delimitato da protezioni, per arrivare dopo una cinquantina di metri ad un piccolo slargo. Ora abbandoniamo la strada bianca, infilando un sentierino sulla sinistra segnalato da alcune indicazioni: San Rocco - Branzi - 117 A. Ad un trivia sopra una baita andiamo a destra, in leggera discesa, seguendo le indicazioni Branzi; continuando sull'antica via, passando sulla sponda destra del Fiume Brembo, siamo ad un bivio dove giriamo a destra verso Via S. Rocco.

In breve siamo nel centro di Branzi, (km. 24,1 - ore
3,05) e scesi alcuni gradini tocchiamo la strada asfaltata, dove
proseguiamo a destra. Dopo alcuni chilometri, superata una galleria,
seguiamo l'indicazione a destra per Moio de Calvi e percorriamo per
intero l'abitato di Valnegra. Al bivio, ancora a destra, imbocchiamo la
stradina che corre sopra la strada provinciale, fino alla curva dove
vediamo a sinistra l'indicazione "Carabinieri". Passiamo davanti alla
caserma e scendiamo verso la chiesa che domina il parcheggio. Qui
termina questo spettacolare, panoramico e gratificante scavalcamento fra
due valli.
Buona pedalata e buon divertimento.
Buona pedalata e buon divertimento.
Altre informazioni
Tracciato Google Earth
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Altimetria
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Profilo di elevazione con pendenze
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