Caratteristiche
- LUOGO PARTENZA: Santa Maria di Rezzonico (CO)
- LUOGO ARRIVO: Santa Maria di Rezzonico (CO)
- TEMPO DI PERCORRENZA: ore 6,00 effettive
- LUNGHEZZA PERCORSO: km. 29,9
- DISLIVELLO: 2176 m
- GRADO DI DIFFICOLTA’: MOLTO IMPEGNATIVO
- CICLABILITA’: salita fino al Costone di Bregagno e discesa 98% - dal Costone di Bregagno al Monte Bregagno 10% discesa dal Monte Bregagno al Costone di Bregagno 95%
- STAGIONI CONSIGLIATE: primavera avanzata - estate - autunno
- RIFUGI D’APPOGGIO: nessuno
- ACQUA LUNGO IL PERCORSO: passaggio nei paesi e occasionale
- CARTINE: KOMPASS N° 91 "Lago di Como / Lugano"
- PERCORSI ALTERNATIVI: giunti al Costone di Bregagno è possibile scendere lungo il percorso descritto
- PERCORSO REVISIONATO IL: 26.09.2020 da Franco Zanetti
- NOTE: Consigliata una full – Specialmente nella parte in discesa è molto utile la traccia GPS
Parcheggio consigliato
Descrizione

Fantastico ed inconsueto percorso che muove i primi colpi di pedale dalle sponde del Lago di Como; l’impegnativa e faticosa salita, tutto d’un fiato porta sulla panoramicissima vetta del Monte Bregagno a 2107 m. L’idea di salire in MTB questa montagna è maturata durante l’inverno scorso, quando con gli scialpinismo abbiamo “scivolato” lungo i suoi versanti. In una giornata serena è davvero superbo il panorama offerto dalla lunga balconata naturale: il colpo d’occhio è notevole sul gruppo delle Grigne, sulle vicine alpi svizzere e sul Lario, compagno inseparabile della gita. La meritata ricompensa per questa sfacchinata è l’eccezionale ed interminabile discesa che, con un volo di 2000 metri di dislivello, porta direttamente ad un tuffo nelle acque del lago.

A Santa Maria di Rezzonico (215 m) depositiamo l’auto nel comodo parcheggio, vicino alla chiesa, dove iniziamo a salire su pendenze regolari in direzione La Torre e Roncate, sfiorando Soriano e Lucera, verso i Monti di Gallio. Progressivamente l’inclinazione della stradina aumenta, toccando in alcuni tratti il 20%; mantenendo la via principale passiamo fra le Baite di Cavarzo (800 m) e dall’Alpe di Zanatta, raggiungendo successivamente le baite superiori. Poco dopo l’asfalto lascia il posto ad una larga sterrata (km. 10,3 - ore 2,15 - 921 m di dislivello) che, senza mai allentare lo sforzo fisico, permette di guadagnare rapidamente quota, tagliando con ampie curve il ripido versante del Monte Bregagnino.

Ad esclusione di qualche breve strappo un poco sconnesso, il fondo è ben compatto e scorrevole. Durante la pedalata sopra l’Alpe Rescascia (1417 m), il panorama sul lago si spalanca e la fatica viene un poco attenuata; una volta arrivati sul Costone del Bregagno, (km. 14,2 - ore 2,55 - 1429 m di dislivello) abbiamo la possibilità di decidere se iniziare subito la discesa oppure puntare più in alto: verso la cima del Monte Bregagno. In questo caso bisogna essere ben consapevoli che circa 450 m di dislivello sono da affrontare con la bici a spinta o a spalla; il grande dispendio di energie sarà però ampiamente ripagato, oltre che dall’incredibile scenario offerto in vetta, dalla discesa fattibile quasi integralmente in sella.

Puntiamo dunque verso il Monte Bregagnino, da dove proseguiamo pedalando su alcuni sali-scendi per circa un chilometro; riprendiamo poi a spinta per l’ampio dosso, arrivando alla grande croce del Monte Bregagno, a quota 2107 m (km. 17,1 - ore 4,00 - 1950 m di dislivello). Ritornati per la stessa traccia sulla Dorsale del Bregagno, infiliamo il sentiero che scende sulla costa e porta alla piccola chiesa di Sant’Amate; appena sotto la chiesetta, all’incrocio evitiamo il primo tracciato (verso destra), imboccando invece quello sottostante sempre a destra. Prima un traverso da affrontare con cautela e, successivamente, una serie di larghi tornanti fra i Monti di Breglia, conducono a Breglia quasi senza toccare l'asfalto. ATTENZIONE: subito dopo il borgo di Breglia il sentiero è interrotto a causa di una frana: seguendo alcuni cartelli indicatori, saliamo di poco e seguiamo la strada forestale che evita questo breve tratto, ritornando rapidamente sulla traccia originale. (Ringrazio Franco Zanetti per la segnalazione e collaborazione).

Andiamo ora in direzione Carcente seguendo l’itinerario nr. 3, percorrendo una mulattiera che riserva ancora qualche breve, ma impegnativo strappetto in salita. Tramite un sentiero che corre sopra la strada asfaltata giungiamo a Treccione; scendiamo brevemente sullo stradone e, appena dopo un ponticello, ci buttiamo in una particolare discesa che corre lungo viottoli gradinati, stretti fra le case di antiche frazioni. Velocemente ci ritroviamo a livello del lago, dove i più temerari possono godersi un rilassante bagno nelle refrigeranti acque lariane.
Buona pedalata e buon divertimento.
Buona pedalata e buon divertimento.
Altre informazioni
Tracciato Google Earth
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Profilo di elevazione con pendenze
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Galleria fotografica del percorso
Il video del percorso
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