Caratteristiche
- LUOGO PARTENZA: Val d'Ajas (AO)
- LUOGO ARRIVO: Val d'Ajas (AO)
- TEMPO DI PERCORRENZA: ore 5,30 effettive
- LUNGHEZZA PERCORSO: km. 47,6
- DISLIVELLO: 1365 m
- GRADO DI DIFFICOLTA’: IMPEGNATIVO
- CICLABILITA’: 99 %
- STAGIONI CONSIGLIATE: estate
- RIFUGI D’APPOGGIO: Rifugio Grand Tournalin
- ACQUA LUNGO IL PERCORSO: Brusson - St. Jacques - Champoluc e alcuni ruscelli
- CARTINE: KOMPASS N° 87 - Breuil - Cervinia - Zermatt
- PERCORSI ALTERNATIVI: Dal Rif. Grand Tournalin si può scendere lungo la strada sterrata, anzichè tramite il sentierino - Dall'Alpe di Nana Inferiore è possibile evitare la salita verso il Rif. Grand Tournalin, scendendo direttamente a St. Jacques
- PERCORSO PUBBLICATO IL: 08.08.2018
- NOTE: Si consiglia di accertarsi che non ci siano divieti per il transito nelle gallerie. - Utile una MTB full e la traccia GPS
Parcheggio consigliato
Descrizione
Gita che merita sicuramente la trasferta in Valle d’Aosta: un’escursione davvero affascinante e gratificante, tra storia e scenari che corrono sull’intera dorsale occidentale dell’alta Val d’Ayas. Particolarmente originale sarà pedalare nel lungo tratto “sotterraneo”, fra le 14 scenografiche gallerie, scavate manualmente nel ripidissimo versante della montagna. Successivamente costeggeremo il particolare Ru Courtod, vecchio canale a cielo aperto lungo ben 25 km, ambiziosa opera d’ingegneria medievale. Il “Canale della montagna”, attinge direttamente dal Ghiacciaio del Ventina, scende dal Monte Rosa, utilizzato per moltissimo tempo per irrigare gli ampi pascoli e portare l’acqua agli alpeggi.
Le incredibili panoramiche sul gruppo del Monte Rosa e la salita fino ai piedi del Grand Tournalin fanno di questa gita uno dei gioielli nel curriculum di ogni biker. Il limitato dislivello in salita e i contenuti tratti tecnici, in discesa, fanno sì che l’itinerario sia alla portata ad un buon numero di ciclisti (naturalmente non è da sottovalutare l’allenamento fisico e la preparazione tecnica, necessari per affrontarlo in sicurezza). A Brusson, (1250 m) punto ideale di partenza, vi è il parcheggio libero a fianco del lago da dove imbocchiamo la strada asfaltata, in direzione Col de Joux. La salita procede a larghi tornati nel bosco con dolci pendenze, dove è possibile tagliare alcuni curvoni, lungo la larga mulattiera fino al colle a 1640 m (km. 5,5 – ore 0,45 – 380 m di dislivello).
In successione giriamo a destra affrontando un breve ma ripido strappo poi, al primo incrocio, andiamo ancora a destra; un lungo traverso in falsopiano, che regala begli scorci sul Lago di Brusson e sulla vallata, accompagna all’ingresso del primo foro nella roccia. Con emozione c’infiliamo nella serie dei 14 tunnel, dove è necessario essere dotati di una lampada frontale o torcia, per la notevole lunghezza e di diverse curve interne. La facile stradina termina bruscamente nei pressi di alcune tubature, obbligandoci con la MTB a spalla per una decina di minuti, lungo la faticosa traccia che porta ad una centrale idrica. Ora una sterrata perfettamente pianeggiante, ma con l’ultimo pezzo in discesa, arriva al Pian della Dame dove incontriamo il Ru Courtod.
Da questo punto pedaliamo per circa 7 km., lungo il caratteristico sentiero segnalato dal nr. 5, immersi in un ambiente quasi fiabesco: con le ruote artigliate, che in alcuni tratti sfiorano il canale dell’acqua, corriamo fra fitti boschi di larice, ampi pascoli punteggiati da alpeggi, con straordinarie vedute sul gruppo del Monte Rosa che sembra si possa toccare con mano. Ad un salto dell’acqua, (km. 20,0 – ore 2,30 – 760 m di dislivello) in meno di 5 minuti con la bici a spinta ci riportiamo alla quota superiore, proseguendo velocemente fino all’Alpe di Nana Inferiore a 2060 m. Ora inizia la salita vera e propria che, con 500 m di dislivello fatti tutti d’un fiato, porta alla quota massima del percorso. Una bella gippabile, con fondo scorrevole, guadagna quota zizzagando nell’anfiteatro del Vallone di Nana;
passando nelle vicinanze dell’Alpe di Nana Superiore, procediamo su pendenze che in alcuni tratti si riveleranno impegnative, per arrivare poi nella parte finale dover sfioreranno anche al 18%. Giunti finalmente al Rifugio Grand Tournalin, a 2535 m, (km. 25,9 – ore 3,40 – 1310 m di dislivello) non possiamo che ammirare il bellissimo ambiente selvaggio che ci circonda: imponente la Becca di Nana, con il Grand e il Petit Tournalin sulla cresta di confine con la Valtournenche. Anziché ripercorrere la facile sterrata, infiliamo il sentierino che parte proprio davanti al rifugio; scendiamo con attenzione, rispettando gli escursionisti, sul tecnico tracciato che taglia in alcuni punti la strada bianca, per poi proseguire in direzione dell’Alpe Tournalin Inferiore.
Specialmente nella prima parte, alcuni salti rocciosi obbligano a qualche breve pezzo con la bici a mano ma, più sotto, il fondo migliora, ritrovandoci ad incrociare la sterrata dell’andata. La discesa su sentiero è da considerarsi impegnativa: è necessaria una notevole capacità e sicurezza nella conduzione della MTB. Velocemente arriviamo a St. Jacques (1720 m) - (km. 32,4 – ore 4,30) da dove continuiamo verso gli abitati di Champoluc e Ayas; correndo sulle sponde del torrente Evancon, intervallando lunghi tratti di pista ciclabile con alcuni pezzi d’asfalto, chiudiamo alla grande l’escursione valdostana sulle rive del Laghetto di Brusson, da dove era iniziata questa indimenticabile pedalata.
Buona pedalata e buon divertimento
Buona pedalata e buon divertimento
Altre informazioni
Tracciato Google Earth
Traccia GPS
Puoi scaricare la traccia in formato GPX cliccando qui |
Altimetria
|
Profilo di elevazione con pendenze
|
Galleria fotografica del percorso
Il video del percorso
Il giudizio dei bikers
Hai già fatto questo percorso? Dai il tuo voto da 1 a 5.
Hai bisogno di informazioni o vuoi comunicarci qualcosa in merito a questo percorso? Usa la pagina contatti.