Caratteristiche
- LUOGO PARTENZA: Rivera -Cantone Ticino (CH)
- LUOGO ARRIVO: Rivera -Cantone Ticino (CH)
- TEMPO DI PERCORRENZA: ore 4,50 effettive
- LUNGHEZZA PERCORSO: km. 39,9
- DISLIVELLO: 1794 m
- GRADO DI DIFFICOLTA’: MOLTO IMPEGNATIVO
- CICLABILITA’: 99%
- STAGIONI CONSIGLIATE: estate - autunno
- RIFUGI D’APPOGGIO: Capanna Tamaro
- ACQUA LUNGO IL PERCORSO: fontane nei paesi di passaggio e a Rivera
- CARTINE: KOMPASS N° 111 / Ticino Sud - Locarno / Lugano
- PERCORSI ALTERNATIVI: nessuno
- PERCORSO PUBBLICATO IL: 27.05.2022
- NOTE: INDISPENSABILE LA TRACCIA GPS e consigliata una full
Parcheggio consigliato
Descrizione
Sensazionale itinerario circolare oltre confine, nello svizzero Canton Ticino, in uno dei luoghi più apprezzati e frequentati delle Prealpi Luganesi. Meta dell’escursione è la cima del Monte Tamaro (1962 m) incastonato tra i laghi di Lugano e Maggiore dove, nelle giornate limpide, si gode di un panorama ampissimo in grado di abbracciare le Alpi, l’Appennino, le valli e le Prealpi Svizzere. L’impegnativa e faticosa salita sarà ricompensata dalla grande bellezza dei paesaggi in cui l’itinerario si sviluppa e dall’interminabile ed accattivante discesa: passaggi più tecnici nella prima parte ed in seguito perde quota velocemente tra pinete, faggete ed alpeggi, fino a portarci in Valle del Vedeggio.
La partenza del percorso avviene da Rivera (470 m) dove è possibile lasciare l’auto nel comodo deposito a pagamento nei pressi della stazione di partenza della funivia del Monte Tamaro (siccome al nostro arrivo era ancora chiuso abbiamo parcheggiato vicino alla stazione ferroviaria, pagando tramite APP, al costo di 6 CHF). Dopo aver sfiorato l’impianto della cabinovia (fontana) iniziamo a pedalare: in un primo tempo in salita su asfalto seguendo le indicazioni verticali “66 Lugano Bike”, ed in seguito lungo un tratto intermedio sterrato e pianeggiante che incrocia la stradina asfaltata, proveniente da Monte Ceneri.
Dirigendoci verso Monti di Spina, affrontiamo tramite una serie di tornanti, alcuni strappi molto violenti (nella parte centrale addirittura al 21%), per poi ritornare su fondo naturale meno pendente fino a Piano di Mora (1127 m), dove troviamo la stazione intermedia dell’impianto (km. 7,2 – ore 1,05 – 670 m di dislivello). Passando diverse volte sotto i cavi della cabinovia proseguiamo, alternando pezzi più impegnativi in asfalto ad altri sterrati con fondo ghiaioso. Usciti dalla vegetazione, in breve, passiamo sopra l’Alpe Foppa (1418 m) dove scorgiamo di fronte a noi: la sagoma della Cima Manera, con gli innumerevoli tornanti disegnati sul versante, il profilo dell’inconfondibile ed enorme antenna di telecomunicazioni e, più a destra, la vetta del Monte Tamaro.
Continuiamo sulla carrareccia che, dopo un tornate, porta ad un bivio: questo tratto merita una breve deviazione a sinistra, fino all’area divertimenti dell’Alpe Foppa, dove si trovano diverse attrazioni (km. 11,8 – ore 1,55 – 1100 m di dislivello). Ritornati sui nostri passi riprendiamo a salire, su pendenze notevolmente impegnative: la progressione è resa ancor più faticosa a causa del fondo parecchio sconnesso e della presenza di alcune traverse in cemento (infatti solamente se si è estremamente allenati, è possibile pedalare integralmente i sette tornanti che conducono alla sommità).
Rapidamente arriviamo a sfiorare la Capanna Tamaro (1867 m) - (km. 14 – ore 2,20 – 1398 m di dislivello) per poi continuare lungo un traverso scavato nella roccia, dove sono presenti alcuni passaggi un po’ delicati da affrontare con la MTB a mano. Pochi minuti a spinta, sulle pendici del Motto Rotondo ed un successivo taglio, conducono alla Bocchetta del Motto Rotondo dove, poco oltre, abbandoniamo la MTB e continuiamo a piedi lungo la facile cresta (meno di 15 minuti) raggiungendo la vetta del Monte Tamaro (1962 m). Dopo aver ammirato il bellissimo scenario riprendiamo le bici e ritorniamo alla bocchetta, continuando a seguire la segnaletica con il nr. 66 e il “362 Monte Tamaro Bike”.
La discesa inizia con alcuni stretti tornantini, qualche passaggio non ciclabile ed un fondo sassoso ma in seguito, in modo più fluido, raggiungiamo la caratteristica Alpe Canigiolo (1495 m) - (km. 18,9 – ore 3,15 – 1530 m di dislivello). Scendiamo brevemente lungo il tratturo ma, in coincidenza di un tornante, prestiamo molta attenzione nell’abbandonare il tracciato principale per imboccare a destra, in modo deciso, il sentiero con il fondo erboso in salita. Un fantastico single-track corre interamente nel bosco attraversando il pendio dell’Alpe Torricella e perdendo quota, in modo regolare, alternando tratti velocissimi ad altri tecnici al punto giusto, adatti al divertimento.
Ad Arosio (849 m) - (km. 25,8 – ore 3,55) incontriamo l’asfalto, ma lo spasso non è ancora finito: poco più sotto percorriamo un’adrenalinica pista da DH che, con belle viste panoramiche sul fondo valle, “vola” fino alle porte di Bedano (365 m). Qualche minuto a piedi, lungo un sentiero completamente distrutto (evitabile seguendo verso sinistra la stradina), permette di arrivare sulla pista ciclabile che si snoda sulle sponde del fiume Vedeggio. Ora una noiosa pedalata porta a Mezzovico e, tramite la Via Cantonale, giungiamo a Rivera, chiudendo questo lunghissimo percorso ad anello che ci ha regalato tante emozioni.
Buona pedalata e buon divertimento.
Buona pedalata e buon divertimento.
Altre informazioni
Tracciato Google Earth
|
Traccia GPS
Puoi scaricare la traccia in formato GPX cliccando qui |
Altimetria
|
Profilo di elevazione con pendenze
|
Galleria fotografica del percorso
Il video del percorso
Il giudizio dei bikers
Hai già fatto questo percorso? Dai il tuo voto da 1 a 5.
Hai bisogno di informazioni o vuoi comunicarci qualcosa in merito a questo percorso? Usa la pagina contatti.