Caratteristiche
- LUOGO PARTENZA: Brumano - Valle Imagna (BG)
- LUOGO ARRIVO: Brumano - Valle Imagna (BG)
- TEMPO DI PERCORRENZA: ore 4,15 effettive
- LUNGHEZZA PERCORSO: 22,1 km
- DISLIVELLO: 1030 m
- GRADO DI DIFFICOLTA’: MOLTO IMPEGNATIVO
- CICLABILITA’: fino al Passo del Pallio 100% - dal Passo del Pallio alla Bocca d'Erna 70% - dalla Bocca d'Erna
al Rif. Monzesi 10% - dal Rif. Monzesi alla Passata 30% - dalla Passata al Passo La Porta 50% - fino a Brumano 95% - STAGIONI CONSIGLIATE: tarda primavera - estate - autunno
- RIFUGI D’APPOGGIO: ai Piani d'Erna e la Capanna Alpinisti Monzesi
- ACQUA LUNGO IL PERCORSO: fontana a Brumano, Sorgente Forbesette e in Loc. Pesciola
- CARTINE: KOMPASS N° 105 - Lecco / Valle Brembana
- PERCORSI ALTERNATIVI: nessuno
- PERCORSO REVISIONATO IL: 11.07.2023
- NOTE: Molto utile la traccia GPS
Parcheggio consigliato
Descrizione
Per effettuare questo itinerario, usciamo dai confini della Val Brembana e andiamo a pedalare nella vicina Valle Imagna; la gita esce dai normali schemi: non è il classico percorso in cui la fatica della salita, viene solitamente ripagata dal divertimento della discesa. In questo itinerario pratichiamo un infinito sali scendi ma, il grande impegno fisico, è ampiamente contraccambiato dalla soddisfazione di compiere l'anello completo della montagna, resa famosa dalla celebre descrizione del Manzoni. Percorrendo un terreno molto ostico, lunghi e frequenti sono i tratti da effettuare con la MTB a spalla o a spinta e in alcuni casi, difficoltoso anche nella progressione a piedi; infatti guardando la scheda tecnica balza all'occhio il moderato chilometraggio e dislivello, ma con un elevato tempo di percorrenza. Il tranquillo e soleggiato paese di partenza è Brumano, (911 m) dove depositiamo l'auto nel parcheggio poco prima della chiesa, e facciamo scorta di acqua alla fontana.
Attraversiamo il centro e continuiamo per Via Monte Piacca su pendenze molto sostenute, superando quattro tornanti; dopo 2,5 km abbandoniamo la strada asfaltata che prosegue diritto e curviamo, decisamente a sinistra, sulla stradina "agro-silvo-pastorale" che diventa subito cementata, alternando tratti di sterrata durante il suo sviluppo (indicazioni Giro del Resegone). Dopo il primo pezzo, pianeggiante e ombreggiato, lo scenario si apre sulla verdissima Valle Imagna e, sotto di noi, vediamo Brumano; la strada avvicenda tratti più o meno impegnativi, continuando a zizzagare fra bei prati punteggiati da baite. Giunti al Passo del Pallio, a 1362 metri, (6,1 km - ore 0,50 - disl. 455 m) pieghiamo a sinistra (sent. CAI n° 571) lungo la tondeggiante dorsale, affrontando con la bici a spinta il breve, ma ripidissimo strappo, (oppure tenere il sentiero a destra più ciclabile che si ricongiunge con l'originale) che ci permette di catturare una particolare panoramica sulla Val Taleggio, a cui fanno da cornice: le Grigne, il Monte Legnone, la zona dei Piani d'Artavaggio e, davanti a noi, il seghettato profilo del Monte Resegone.
Passando vicino ad un traliccio e, proseguendo sulle coste, siamo ad un incrocio dove troviamo parecchie frecce segnaletiche; giriamo a destra sul tratturo seguendo la n° 15 per Forbesette. Dopo pochi metri infiliamo a sinistra il tracciato in piano (marcature bianco e rosso DOL); sfiorando l'antica fornace da calce, arriviamo ad un bacino (acqua) ed in breve siamo in località Forbesette", con un'area adibita a pic-nic (9,2 km - ore 1,20). Procediamo diritti in piano, nella direzione Passo del Giuff a 1531 metri, (9,8 km - ore 1,35 - disl. 657 m) raggiungendolo attraverso il liscio sentiero che si sviluppa nella faggeta, con qualche pezzo a spinta. Scendiamo lungo il breve canalino gradinato, per poi ritornare in sella affrontando, con le dovute cautele, il divertente percorso; passando sul versante della Val Boazzo abbiamo occasione di ammirare scorci panoramici sul Monte Due Mani e, più avanti, sulla Valsassina. Usciti dal bosco imbocchiamo una stradina in discesa che, passando in località Pesciola (acqua), corre negli spaziosi prati dei Piani d'Erna, dove vediamo alcune casette.
Ad un grande incrocio, con parecchie paline segnaletiche, siamo alla Bocca d'Erna a 1291 metri (12,1 km - ore 2,00); prendiamo il primo sentiero a sinistra, in piano nel prato, che poco più avanti si infila in una scura pineta, in direzione Rifugio Azzoni. L'itinerario prosegue, tagliando alla base il versante roccioso, perdendo leggermente quota, regalandoci belle panoramiche sul Lago di Lecco e sulla pianura. Dove troviamo alcuni cavi fissati alla roccia, comincia la vera fatica, perchè ci aspettano circa 150 metri di dislivello, veramente impegnativi e faticosi con la MTB a spalla. Il tracciato diventa molto arduo e pericoloso: passaggi su rocce verticali in un ambiente alpinistico, richiedono grande preparazione ed estrema cautela! ATTENZIONE: ad un bivio seguiamo le indicazioni a destra per il Rifugio Monzesi, tenendo il sentiero n° 5. La bella vista su Lecco, per quanto possibile, rende meno pesante la "sfacchinata" e, in circa 45 minuti, siamo finalmente al Passo del Fò a 1284 metri (14,8 km - ore 2,50 - disl. 791 m) dove troviamo il Rifugio Ghislandi (privato).
Guardando sopra di noi, rimaniamo incantati nell'ammirare le dolomitiche pareti rocciose dove, molti scalatori, si cimentano in impegnative salite sulle vie attrezzate. Scendiamo alcuni gradini e proseguiamo lungo un sentiero molto tecnico e rovinato, a causa della presenza di sassi smossi e roccette; in questi tratti la cautela consiglia di scendere dalla bicicletta. Praticamente in discesa, arriviamo alla Capanna Alpinisti Monzesi situata a 1173 metri, dove passiamo proprio sulla terrazza e, sul lato opposto del rifugio, continuiamo verso le segnalazioni CAI n° 575, per Brumano - Passata. Intervallando pezzi ciclabili con altri da fare con la bici a mano, pedaliamo prima a fianco di un rudere e poi alle Miniere della Passata; più avanti siamo al valico della Passata a 1244 metri (dalla Capanna A. Monzesi in totale, circa 35/40 minuti a piedi) dove vediamo un piccolo rifugio privato (18,1 km - ore 3,35 - disl. 934 m).
Sul largo sentiero in discesa marcato CAI n° 575 (direz. Brumano), sono molti i pezzi, dove le nostre ruote artigliate possono correre veloci, ma, periodicamente, ancora interrotti da tratti a spinta (dalla Passata in totale 10 minuti). Superando la Santella dedicata alla Madonna della Foppa, arriviamo al Passo La Porta a 1126 metri dove, al bivio, curviamo a sinistra verso il n° 576; ora, seppur con qualche metro a piedi, non resta che "volare" verso l'asfalto. Probabilmente solo ora, guardando il Monte Resegone, ci rendiamo conto del grandioso anello che abbiamo chiuso attorno al massiccio. Scesi per circa 200 metri, prima di una curva, dobbiamo prestare molta attenzione nell'imboccare, a destra in discesa, il tecnico sentiero CAI n° 587 che, più sotto, passa vicino ad una piccola baita. In seguito, si trasforma, per poco, in tratturo, fra alcune case sull'asfalto che percorriamo per una ventina di metri; infilando la stretta traccia porta, tramite alcuni gradini, alla casa sottostante.
Scendiamo attraverso la stradina asfaltata per qualche decina di metri, poi, in concomitanza del primo tornante, prendiamo il sentierino che riporta sulla strada. Ora, non resta che continuare a destra sulla mulattiera indicata dal n° 13, fra due case; mentre percorriamo, con le dovute cautele, l'insidiosa e ripida gradinata, abbiamo una vista su Brumano e, davanti a noi il profilo del campanile della chiesa. Velocemente siamo nel centro del paese, chiudendo questo particolare e articolato itinerario; guardando il grafico altimetrico, sembra proprio di vedere la sagoma seghettata della montagna che sovrasta la città di Lecco.
Buona pedalata e buon divertimento.
Buona pedalata e buon divertimento.
Altre informazioni
Tracciato Google Earth
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Altimetria
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Profilo di elevazione con pendenze
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