Caratteristiche
- LUOGO PARTENZA: San Pellegrino Terme (BG)
- LUOGO ARRIVO: San Pellegrino Terme (BG)
- TEMPO DI PERCORRENZA: ore 3,15 effettive
- LUNGHEZZA PERCORSO: 25,1 km
- DISLIVELLO: 948 m
- GRADO DI DIFFICOLTA’: IMPEGNATIVO per la ripida salita e la discesa, in alcuni tratti molto tecnici,
dove è richiesta un'ottima padronanza nella conduzione della MTB. - CICLABILITA’: 99%
- STAGIONI CONSIGLIATE: tutto l'anno
- RIFUGI D’APPOGGIO: nessuno (passaggio nei paesi)
- ACQUA LUNGO IL PERCORSO: Cornalita, Sorgente Acqua della Fame, Alino e Cà Boffelli
- CARTINE: KOMPASS N° 105 - Lecco / Valle Brembana
- PERCORSI ALTERNATIVI: al termine della discesa in Val Grande, è possibile seguire il tratturo che sfiora la sorgente "Acqua della Fame" e continua fino ad un evidente bivio, vicino ad una casa, posta sul dosso. Continuando a sinistra ancora in discesa si arriva a Fuipiano, da dove, seguendo l'asfalto, siamo rapidamente a San Giovanni Bianco. Ora, basta ripercorrere la pista ciclabile in direzione S. Pellegrino Terme, per ritornare al punto di partenza.
- PERCORSO REVISIONATO IL: 28.05.2023
- NOTE: Indispensabile una MTB full - molto utile la traccia GPS
Parcheggio consigliato
Descrizione
Sulle pendici dei monti che sovrastano la cittadina termale di San Pellegrino (368 m), famosa per le sue acque, gli antichi splendori e le costruzioni liberty, si sviluppa l'itinerario che permette di visitare l'ambiente della media Val Brembana. Arrivando da Bergamo al primo semaforo, giriamo a destra, attraversiamo il ponte e, dopo pochi metri, entriamo nel grande parcheggio in Via Piazzo. Iniziamo a pedalare sulla sede dell'ex linea ferroviaria, trasformata in pista ciclabile, in direzione di un ponticello; passiamo a fianco del Grand Hotel e, continuando diritto, superiamo una galleria che, in breve, porta al ponte per Dossena. Attraversiamo la strada asfaltata e saliamo, a sinistra, lungo il passaggio che porta alla frazione Cà de Rizzi. Proseguiamo, passando in tre gallerie illuminate, dopodiché, attraversando il ponte che scavalca il fiume Brembo, arriviamo alle porte di San Giovanni Bianco; continuiamo fino ad un parcheggio dove, a fianco di un supermercato, alcune indicazioni segnalano Cornalita.
Seguendo alcuni tornanti, con media pendenza, arriviamo alla frazione Cornalita (acqua) a 563 m (6,5 km - ore 0,30 - 203 m di dislivello), dove, ad una curva con un cartello di divieto alle moto e una freccia indicante "Val Grande", a sinistra, inizia il bel sentiero che, con buon fondo, si sviluppa completamente nel bosco, alla base del Monte Sornadello. Prima in piano (al primo bivio tenere a destra) e poi con una serie di brevi salite che solamente in poche occasioni, non permettono di stare in sella, (al secondo bivio, ad un crocefisso in legno, tenere a sinistra in piano), passando per le "Terre Rosse", arriviamo in Val Grande. Attraversiamo il ponticello sul torrente, ignorando le indicazioni "Ronco", e scendiamo subito a sinistra, collegandoci con un tratturo che sfiora la sorgente "Acqua della Fame" e continua in discesa. Ad un evidente bivio, vicino ad una casetta posta sul dosso, "Ol Ròcol del Fred", abbandoniamo il percorso principale che continua in discesa e pieghiamo a destra, seguendo alcuni sali scendi, fino alla base di una ripida rampa. Imbocchiamo a sinistra lo stretto e poco evidente sentierino, percorrendolo per qualche metro a spinta.
Risaliti in sella, non molto più avanti, a causa del sentiero chiuso dai rovi, abbandoniamo temporaneamente la traccia GPS; mantenendoci sulla via più visibile, compiamo un giro un poco più ampio, ma in discesa ritorniamo sul percorso, andando poi ad attraversare una valletta. Seguendo il tracciato principale, passiamo prima sopra un capanno da caccia e poi vicino ad una stalletta ai bordi del prato. Arrivati alla caratteristica località Paccacorna a 681 m, (10,7 km - ore 1,05 - 275 m di dislivello) transitiamo sotto un piccolo arco. Continuiamo a destra, in salita su asfalto, godendo un'ottima vista panoramica: sulla valle, sui monti che la circondano, zizzagando fra prati ben curati. Ad Alino, (687 m) dopo aver fatto scorta di acqua alla fontana nella piccola piazza, seguiamo le indicazioni Cà Boffelli e Vettarola, montando un "rapporto agile" per affrontare più facilmente la salita, con una pendenza media dell' 11,5%. Superati i faticosi tornanti, dove la strada spiana, abbandoniamo l'asfalto passando fra le case di Cà Boffelli (970 m - fontana) (15,4 km - ore 1,45 - 719 m di dislivello) e seguiamo le indicazioni di una freccia metallica per Monte Molinasco - Ronco.
Alternando tratti in cemento con altri asfaltati, su pendenze molto sostenute, al limite del ribaltamento, passiamo davanti ad alcuni bacini dell'acqua; superiamo poi uno strappo fino ad una "Selletta" dove vediamo una casa nel prato. Ignoriamo la larga stradina che continua a sinistra e, dal piccolo piazzale, individuiamo uno stretto tratturo che sale a destra (catena e cartello divieto di sosta). Passando nel bosco, arriviamo in una radura erbosa dove troviamo la "Baita degli Alpini" (privato); continuiamo lungo l'evidente ripido sentiero (indicazione Croce del Ronco) in salita, nel pascolo, che, a fatica, in una decina di minuti con la bici a spinta o a spalla, permette di arrivare sulla cima del Monte Molinasco a 1179 m, dove troviamo una croce particolare e una piccola chiesetta (16,7 km - ore 2,13 - 924 m di dislivello). Dalla vetta godiamo di una bellissima vista panoramica: sotto di noi San Giovanni Bianco sovrastato dai Monti Cancervo e Sornadello mentre, sul fondo della valle, San Pellegrino Terme coronato da monti boscosi.
Dopo una sosta d'obbligo, scendiamo lungo il sentiero ben marcato che corre sulla costa, seguendo inizialmente alcuni pali in ferro con alcune catene; entriamo nel bosco e sfioriamo una piccola pozza d'acqua situata sotto un capanno da caccia. Velocemente siamo nuovamente alla "Selletta", dove pieghiamo decisamente a destra, in discesa, verso la Val Grande (freccia segnaletica: San Giovanni Bianco). Continuiamo con le dovute cautele: se bagnato, il sentiero può essere parecchio insidioso! Il primo tratto è particolarmente impegnativo e deve essere affrontato con estrema cautela; anche se più scorrevole, nel restante pendio è indispensabile avere un'ottima tecnica e padronanza nella conduzione della MTB! Prima, alcuni grossi salti rocciosi, obbligano a qualche decina di metri con la MTB a mano, successivamente una serie di divertenti tornanti, passando in una zona disboscata, fanno perdere rapidamente quota. Seguendo l'unico sentiero, sempre meno impegnativo, incrociamo uno sconnesso tratturo che seguiamo a destra. Al termine di un pezzo rettilineo lo abbandoniamo, facendo attenzione ad infilare un una sentiero in discesa; più sotto ci ritroviamo ad incrociare il tratturo che avevamo percorso in precedenza; seguiamo le nostre tracce e andiamo a ripercorrere perfettamente l'itinerario fino alla Fraz. Paccacorna (21,8 km - ore 2,55).
Giunti sull'asfalto, giriamo a destra in salita per un centinaio di metri e, al bivio, curviamo a sinistra in leggera discesa verso Grumello; una stradina sterrata porta fra le case della bella Fraz. Piazzacava, dove giriamo a sinistra, verso la strada asfaltata. Percorriamo il rettilineo e, al termine del pianoro, svoltiamo a destra fino alla graziosa località La Torre; passando sotto la chiesetta, catturiamo una bella panoramica su San Pellegrino Terme. Scendiamo sulla divertente mulattiera nel bosco, (al bivio tenere la sinistra) che, più sotto, sfiorando una recinzione metallica, termina nella parte alta di Pernazzaro, ritrovando l'asfalto. Continuando sempre in discesa, superiamo due Stop e arriviamo sulla strada principale che seguiamo, a destra, fino al semaforo. Attraversiamo il ponte e passiamo dietro il Grand Hotel; pedalando sulla pista ciclabile, velocemente, andiamo a chiudere questo divertente e poco conosciuto percorso.
Buona pedalata e buon divertimento.
Buona pedalata e buon divertimento.
Altre informazioni
Tracciato Google Earth
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Traccia GPS
Puoi scaricare la traccia in formato GPX cliccando qui |
Altimetria
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Profilo di elevazione con pendenze
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Galleria fotografica del percorso
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Vista panoramica dal Monte Molinasco 1179 m
Il giudizio dei bikers
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