Caratteristiche
- LUOGO PARTENZA: Olmo al Brembo (BG)
- LUOGO ARRIVO: Olmo al Brembo (BG)
- TEMPO DI PERCORRENZA: ore 4,00 effettive
- LUNGHEZZA PERCORSO: 28,1 km
- DISLIVELLO: 1204 m
- GRADO DI DIFFICOLTA’: IMPEGNATIVO
- CICLABILITA’: 99%
- STAGIONI CONSIGLIATE: tutto l'anno
- RIFUGI D’APPOGGIO: passaggio nei paesi
- ACQUA LUNGO IL PERCORSO: Olmo – Santa Brigida – Oratorio S. Giovanni B. - Ornica
- CARTINE: KOMPASS N° 105 - Lecco / Valle Brembana
- PERCORSI ALTERNATIVI: da Ornica e Santa Brigida è possibile ritornare facilmente a Olmo, tramite la strada asfaltata.
- PERCORSO REVISIONATO IL: 11.05. 2024
- NOTE: Consigliata una MTB full – nella discesa è indispensabile la traccia GPS
Parcheggio consigliato
Descrizione
Questo interessante e divertente percorso di media quota, per gran parte del suo sviluppo poco conosciuto, riuscirà ad entusiasmare i molti appassionati delle ruote grasse, alla ricerca di itinerari particolari. Da Santa Brigida pedaleremo fino ad Ornica, lungo un inconsueto tracciato: disegnato come fosse una curva di livello, corre sul versante scosceso del Monte Disner e del Pizzo di Cusio, affacciato sulla Valle Stabina. Successivamente la lunga discesa, quasi completamente in off road, seguendo una ragnatela di splendidi sentieri che toccano alcune frazioni, riconduce al punto di partenza. A Olmo al Brembo (556 metri) parcheggiamo vicino al Comune, situato sulla sinistra del lungo viale, dove andiamo a sinistra attraversando: prima il centro del paese, poi il ponte (fontana) che, curvando a sinistra, conduce ad Averara e Santa Brigida. Pedalando lungo la verde e poco trafficata valle, guardando in alto davanti a noi, vediamo i pascoli del Monte Avaro e, sulla sinistra, proprio sull’altra sponda del torrente che scende dalla Val Mora, il sentiero che percorreremo in discesa. Attraversiamo l’abitato di Averara, (720 metri) passando sotto l’antico porticato e continuiamo su salite più impegnative lungo alcuni tornanti che, transitando per Bindo, portano a Santa Brigida a 805 metri (5,3 km - ore 0,30 - 242 m di dislivello) (fontana sotto la scalinata della chiesa).
Superiamo tutto il paese pedalando in direzione Cusio quando, in corrispondenza di un acquedotto e di un pannello di legno, seguiamo a sinistra la breve bitumata, segnalata dal segnavia CAI n° 105. Giunti al Campetto Disner lo attraversiamo e proseguiamo diritto, andando ad imboccare la sterrata in salita, a fianco dell’esercizio n° 1 del percorso vita. Passando sopra due casette, successivamente, siamo ad un secco tornante dove infiliamo il sentiero in salita, indicato come Periplo M. Disner. Superiamo in pochi minuti tre strappi con la bici a spinta, per poi continuare in sella su ottimo fondo compattato; dove la vegetazione si dirada, catturiamo caratteristiche viste sul Laghetto di Cassiglio, dominato dai Monti Venturosa e Baciamorti. La lunghissima balconata con vista sulla Val Stabina conduce al particolare Oratorio di S. Giovanni B., situato in una silenziosa e magica selletta, sopra una piccola pozza (lo sterrato a destra porta a Cusio) (9,2 km - ore 1,15 - 570 m di dislivello). Passiamo davanti all’ingresso della chiesetta e proseguiamo nel sentiero nel prato; al bivio andiamo a sinistra, seguendo le indicazioni: Ornica, Pizzarela e n° 105A. Il magnifico e panoramico percorso, anche se più stretto rispetto alla prima parte, continua ora tagliando il ripido fianco del Pizzo di Cusio, dove è indispensabile prestare attenzione e cautela.
Ad una sorta di colletto, abbiamo uno splendido colpo d’occhio sul Pizzo dei Tre Signori che degrada attraverso la Val d’Inferno, sul borgo montano di Ornica. Si precisa che tutte le discese di questo itinerario corrono su terreni impegnativi, dove è indispensabile un'ottima tecnica e padronanza nella conduzione della MTB. Ora, in discesa, compiamo alcuni stretti tornanti, fino ad un bivio incuneato fra muri di sassi a secco; curviamo a destra, seguendo l’incredibile e poco conosciuto tracciato che corre ai piedi del Pizzo di Cusio, in un ambiente selvaggio. Successivamente, attraversando un sassoso canalone, transitiamo in Loc. Pizzarela vicino ad un’originale roccia, per uscire nel prato; attraversiamo un piccolo ponticello e scendiamo per i gradini che portano fra le case del paese. Passiamo davanti ad un lavatoio e scavalchiamo un antico ponte sulla Val Salmurano, trovandoci in Loc. Rasega, (13,7 km - ore 1,50 - 627 m di dislivello) dove imbocchiamo la mulattiera segnalata CAI n° 107. L’impegnativa e faticosa via storica, completamente acciottolata, sale zizzagando fra prati ben curati e graziosi rustici che se ben allenati, obbliga solamente in occasione di alcuni stretti tornanti, con la bici a spinta. Sfioriamo Baita Rino, trovandoci in breve sulla strada asfaltata in Loc. Cesϋr; curvando a destra, l’itinerario che conduce al Colle della Maddalena, riserva ancora ripidi tratti bitumati, prima di raccordarsi con lo stradone che termina ai Piani dell’Avaro.
Allo stop giriamo a destra, in discesa per poco, fino all’Oratorio S. Maria Maddalena, situato a 1231 metri e infiliamo il sentiero CAI n° 105 che prende il via a fianco della chiesetta, fra due file di alberi. Proseguendo a piedi, rapidamente, arriviamo ad un incrocio dove teniamo a destra, in salita; è anche possibile piegare a sinistra in piano, passare davanti ad una casa, per arrivare più agevolmente alla chiesetta di S. Giovanni B., evitando il tratto più impegnativo e tecnico. Al successivo trivio, continuiamo a destra, passando poco sotto la cima del Pizzo di Cusio, sul n° 157, alternando tratti in sella con altri a spinta. Come premio per la fatica supplementare, ci attende un eccezionale e particolare vista dall’alto su Ornica, dove sembra davvero di poter camminare sui suoi tetti e sulla corona delle montagne che la sovrastano. Usciti dal bosco, davanti a noi, catturiamo una grandiosa vista da destra verso sinistra sui monti: Menna, Arera, Farno, Secco e Pegherolo; poco più sotto di quota, si trova il percorso che abbiamo fatto all’andata. Ritornati in sella, seguiamo con grande cautela lo stretto sentierino che corre sullo scosceso versante erboso (ATTENZIONE: in questo tratto la sterpaglia in alcuni periodi dell'anno copre parzialmente la vista del sentiero... è richiesta capacità nella guida, equilibrio e sicurezza) ma, prima di rientrare nella vegetazione, al termine del traverso, bisogna prestare molta attenzione nel piegare decisamente a destra lungo la dorsale, in direzione di un grande traliccio.
Arriviamo a ridosso di un capanno da caccia, giriamo a destra e velocemente ci ritroviamo alla chiesetta di S. Giovanni B. (20,3 km - ore 3,00 - 1048 m di dislivello). Ripercorrendo perfettamente in senso contrario il tracciato, arriviamo al Campetto Disner: scendiamo ad incontrare l’asfalto, vicino all’acquedotto, curviamo a sinistra per pochi metri e imbocchiamo la stradina, a destra, in discesa. Giunti ad un’azienda agricola con tre silos, passiamo sotto la lunga stalla, (è anche possibile seguire la più facile mulattiera a destra che si ricongiunge con la traccia principale alla Fraz. Monticello) seguendo il sentiero un pò sconnesso che scende ripidamente sulla dorsale, puntando verso le case della Fraz. Monticello. Passiamo fra le viuzze, sfioriamo Cà Monticello mantenendoci sull’acciottolata, dirigendoci successivamente verso Ponte di Bindo e nr. 9. Transitiamo sopra una palizzata di legno e spingiamo per poco la bici, attorno ad una recinzione metallica di una villa bianca; proseguiamo lungo il sentiero nel prato che sale ad una baita, abbellita da un affresco sulla parete, da dove abbiamo un originale inquadratura, sui portici di Averara. Andando a destra nel bosco, incontriamo la traccia che porta sull’asfalto in Loc. Ponte di Bindo, dove, girando a sinistra, in breve, siamo alle prime case della graziosa Frazione Taleggio (24,7 km - ore 3,30 - 1131 m di dislivello).
Pochi metri dopo la caratteristica fontana, imbocchiamo l’itinerario che staccandosi sulla destra, va a sfiorare il perimetro di un recinto e prosegue zizzagando, ripidamente in un prato, da dove godiamo di una bella vista su Santa Brigida. Giunti nella bella Fraz. Bindo, scavalchiamo il ponticello e passando sotto la provinciale fra le case, siamo sulla strada sottostante; dopo aver "tagliato" il tornante successivo, attraversiamo l’asfalto e proprio sotto un box di prismi in cemento, scendiamo tre gradini. Al termine del sentiero andiamo a destra e pochi metri dopo un ponte, saliamo ancora a destra, lungo la sterrata, seguendo le indicazioni Val di Guèi e segnavia CAI n° 105. Quando la strada spiana, di fronte ad una casetta isolata, infiliamo il sentiero che prende il via a sinistra e porta ad un bivio, in corrispondenza di una valletta. Curviamo a sinistra percorrendo la bella Val di Guèi, caratterizzata dal primo tratto scorrevole, per poi tagliare un versante molto scosceso a picco sul torrente, dove è indispensabile prestare grande attenzione, specialmente se il fondo è bagnato e moderare la velocità. Superiamo alcuni strappetti in salita dove sono presenti delle protezioni con cavi; proseguendo nel bosco arriviamo ad un grande pannello in legno e, poco più avanti, dove il sentiero costeggia il corso d’acqua, ammiriamo una bellissima ansa con una parete rocciosa ed alcune cascatelle.
Dopo un angolo pic-nic, spingiamo la bici per qualche metro, passando poi sotto una bella casetta situata in una macchia erbosa. Siamo ad un bivio: attraversando il ponticello a sinistra si arriva subito a Olmo chiudendo l’itinerario, mentre noi proseguiamo verso la Fraz. Cugno (cartelli indicatori). Il tratto iniziale, in salita per un centinaio di metri, va effettuato con la bici a mano, poi si torna in sella anche se con le dovute cautele: si pedala tagliando un pendio molto ripido, protetto a valle da cavi. In seguito il sentiero diventa più scorrevole fino ad una gradinata sconnessa che termina nelle case della caratteristica Fraz. Cugno Basso. Passati sotto un arco sbuchiamo in una piazzetta, dove curviamo a sinistra sulla strada asfaltata; attraversiamo il ponte trovandoci a pochi metri dal parcheggio, nostro punto di partenza.
Buona pedalata e buon divertimento.
Buona pedalata e buon divertimento.
Altre informazioni
Tracciato Google Earth
|
Altimetria
|
Profilo di elevazione con pendenze
|
Galleria fotografica del percorso
Puoi vedere le nuove foto del percorso in Facebook
Il video del percorso
Il giudizio dei bikers
Hai già fatto questo percorso? Dai il tuo voto da 1 a 5.
Hai bisogno di informazioni o vuoi comunicarci qualcosa in merito a questo percorso? Usa la pagina contatti.