Caratteristiche
- LUOGO PARTENZA: Olmo al Brembo (BG)
- LUOGO ARRIVO: Olmo al Brembo (BG)
- TEMPO DI PERCORRENZA: ore 3,10 effettive
- LUNGHEZZA PERCORSO: 26,6 km
- DISLIVELLO: 1178 m
- GRADO DI DIFFICOLTA’: IMPEGNATIVO per la ripida salita e la discesa, in alcuni tratti molto difficoltosi,
dove è richiesta notevole padronanza nella conduzione della MTB e capacità tecniche. - CICLABILITA’: in discesa dai Piani dell'Avaro al Colle della Maddalena 98% - nel restante percorso 100%
- STAGIONI CONSIGLIATE: tarda primavera, estate e autunno.
- RIFUGI D’APPOGGIO: passaggio nei paesi
- ACQUA LUNGO IL PERCORSO: Olmo al Brembo - Santa Brigida - Cusio.
- CARTINE: KOMPASS N° 105 - Lecco / Valle Brembana
- PERCORSI ALTERNATIVI: nessuno
- PERCORSO REVISIONATO IL: 04.05.2023
- NOTE: INDISPENSABILE una MTB full
Parcheggio consigliato
Descrizione
Luogo di partenza di questo itinerario è Olmo al Brembo (556 m). Dal parcheggio vicino al Comune, situato sulla sinistra del lungo viale alberato, andiamo a sinistra attraversando: prima il centro del paese, poi il ponte (fontana) che, curvando a sinistra, conduce ad Averara e Santa Brigida. Pedalando lungo la verde e poco trafficata valle, guardando in alto davanti a noi, vediamo i pascoli del Monte Avaro e, sulla sinistra, proprio sull'altra sponda del torrente che scende dalla Val Mora, il sentiero che percorreremo in discesa. Attraversiamo l'abitato di Averara (720 m) passando sotto l'antico porticato e continuiamo su salite più impegnative lungo alcuni tornanti che, passando per Bindo, portano a Santa Brigida (a 805 m) (fontana sotto la scalinata della chiesa). Pedaliamo in direzione Cusio, ammirando in alto davanti a noi, il maestoso Pizzo Tre Signori; superato il piccolo paese, (fontana) la pendenza diventa molto ripida e faticosa, impegnandoci fino alla chiesetta di S. Maria Maddalena, (11,0 km - ore 1,10 - 683 m di dislivello) nel tratto più duro della salita.
Riprendiamo fiato nella bella e fresca pineta, insistendo lungo i numerosi tornanti che portano ai Piani dell'Avaro; con un tratto pianeggiante e un ultimo sforzo, raggiungiamo il Rifugio Monte Avaro a 1704 m, (16,4 km - ore 2,00 - 1148 m di dislivello). Dopo la pausa di rito, ci apprestiamo a partire pronti ad affrontare una discesa mozzafiato e interminabile toccando solamente, per pochi, pezzi l'asfalto. Ripercorriamo in discesa un centinaio di metri e giriamo a sinistra in piano; passiamo a fianco di RistOrobie seguendo la sterrata che d'inverno è utilizzata come pista di fondo. In concomitanza della seconda curva (tabellone e panchine) pieghiamo decisamente a destra nel pascolo, seguendo il sentiero CAI nr. 109 B sulla dorsale, indicato da una fila di grossi sassi segnavia. Sfiorando un capanno da caccia ci infiliamo nella pineta e, con un tratto molto ripido, usciamo in una macchia erbosa, da dove abbiamo una bella vista panoramica sui Monti Venturosa e Baciamorti.
Seguendo sempre la dorsale ritorniamo nel bosco di conifere, affrontando con grande cautela il tracciato molto tecnico, dove è indispensabile un'ottima sicurezza e padronanza nella conduzione della MTB. La ripida pendenza, le grosse radici sporgenti, parecchi sassi smossi e alcuni stretti tornanti sono la caratteristica della prima parte della mulattiera dove, in alcuni casi, è consigliabile e indispensabile qualche tratto a piedi (per godere al meglio la discesa, è indispensabile una full). Improvvisamente siamo ad un tornante su strada asfaltata che percorriamo per pochi metri, dove curviamo a sinistra in discesa sul tracciato che passa a fianco di una santella. Rientriamo nella pineta, dove procediamo velocemente senza ostacoli, fino ad incrociare uno sterrato che seguiamo per pochi metri a destra in discesa; una volta sull'asfalto curviamo a sinistra in discesa per 200 metri, fino alla chiesetta di S. Maria Maddalena, (19,9 km - ore 2,35). Pochi metri più avanti, un cartello di legno indicante Cusio 105A , verso destra, rivela l'inizio della mulattiera per Cusio. La forte pendenza richiede padronanza nella conduzione della MTB e capacità tecniche.
Scendiamo nel bosco lungo la ripida ed interminabile scalinata, perdendo rapidamente quota, fino ad intersecare la strada asfaltata; l'attraversiamo e continuiamo fino ad arrivare nel centro del paese di Cusio (fontana). Attraversiamo la provinciale e, tenendoci a sinistra del ristorante con veranda, a fianco di una casa, scendiamo sui gradini che ci conducono nuovamente su asfalto dove si trova una Santella, inserita nell'angolo del muro. Procediamo diritti sulla mulattiera che porta al tornante sottostante e proseguiamo per Via Don Paleni, arrivando così nella parte bassa del paese. In prossimità delle ultime case attraversiamo un ponticello in cemento (targhetta che segnala "mulino ad acqua") e pedaliamo sul sentiero che passa sotto il centro sportivo, fino ad arrivare sull'asfalto.
Curviamo a sinistra proseguendo per 250 metri; al primo tornante, sotto una casetta posta su un dosso, ci infiliamo sul sentiero (cartello divieto moto) che porta ad una stalla con a fianco tre silos, dove giriamo a destra, per una breve salita. Raggiunta la strada asfaltata, pieghiamo in discesa a sinistra per circa 200 metri, facendo attenzione ad imboccare, sempre a sinistra, una mulattiera delimitata da una staccionata di legno. Ad una Santella continuiamo diritti, in discesa, arrivando così a Santa Brigida (fraz. Monticello); scendiamo fino allo stop a fianco di una chiesetta, (23,6 km - ore 2,55) dove, incrociando la strada principale, curviamo a destra. Risaliamo il centro del paese passando davanti al Municipio; pochi metri più avanti, alla curva, scendiamo a sinistra, seguendo l'indicazione Cugno. Dopo alcuni tornanti, ad un bivio (targhetta "Antica via del ferro") giriamo a sinistra in direzione di una casa isolata "Cà Val di Guèi" (in alternativa al primo accentuato tornante, è possibile tagliare l'asfalto, infilando il sentiero che ha inizio dopo alcuni gradini).
Una freccia in metallo indica il sentiero
che, infilandosi nel bosco e seguendo la sponda del fiume, ci condurrà
ad Olmo al Brembo. Il tracciato è divertente e veloce, ma bisogna
prestare molta attenzione specialmente se il fondo è bagnato:
alcuni tratti sono strapiombanti sul fiume. Giunti ad un ponticello,
andiamo diritti percorrendo a piedi alcune decine di metri in salita;
ritornati in sella, rapidamente, passiamo a Cugno di Sotto e, curvando a
sinistra, dopo il ponte, siamo di ritorno a Olmo al Brembo.
Buona pedalata e buon divertimento.
Buona pedalata e buon divertimento.
Altre informazioni
Tracciato Google Earth
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Altimetria
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Profilo di elevazione con pendenze
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