Caratteristiche
- LUOGO PARTENZA: San Giovanni Bianco (BG)
- LUOGO ARRIVO: San Giovanni Bianco (BG)
- TEMPO DI PERCORRENZA: ore 3,15 effettive
- LUNGHEZZA PERCORSO: 27 km
- DISLIVELLO: mt. 1016
- GRADO DI DIFFICOLTA’: IMPEGNATIVO
- CICLABILITA’: 99 %
- STAGIONI CONSIGLIATE: tutto l’anno
- RIFUGI D’APPOGGIO: nessuno
- ACQUA LUNGO IL PERCORSO: Cornello dei Tasso – Era - Pianca
- CARTINE: KOMPASS N° 105 – Lecco – Valle Brembana
- PERCORSI ALTERNATIVI: in diversi punti è possibile tagliare il percorso
- PERCORSO REVISIONATO IL: 12.08.2024
- NOTE: Consigliata una MTB full - Indispensabile la traccia GPS
Parcheggio consigliato
Descrizione

ATTENZIONE: attualmente alcuni sentieri sono ostruiti da alberi caduti a terra, in particolare il tratto che da Cespedosio scende in Val Secca e quello che dalla strada verso Brembella porta alla Frazione Pianca.
Con partenza da San Giovanni Bianco, l’itinerario proposto consente di pedalare lungo sentieri, poco conosciuti, che si snodano su ripidi versanti soleggiati, arrivando ai piedi dei Monti Venturosa e Cancervo. E’ possibile percorrere in modo più agevole la ciclabile fino Orbrembo, ma il suggerimento è di seguire la mulattiera che collega borghi medievali di rara bellezza, passando in caratteristici angoli naturali. Arrivando da Bergamo passiamo nel centro di San Giovanni Bianco (401 m) e, poco prima della chiesa, giriamo a sinistra seguendo le indicazioni Cornalita; continuiamo fino ad un grande parcheggio, a fianco di un supermercato, dove parcheggiamo l’auto. Seguiamo la pista ciclabile in direzione Piazza Brembana infilandoci nella galleria e, all’uscita, curviamo subito a sinistra procedendo lungo il percorso ciclo-pedonale.
Con partenza da San Giovanni Bianco, l’itinerario proposto consente di pedalare lungo sentieri, poco conosciuti, che si snodano su ripidi versanti soleggiati, arrivando ai piedi dei Monti Venturosa e Cancervo. E’ possibile percorrere in modo più agevole la ciclabile fino Orbrembo, ma il suggerimento è di seguire la mulattiera che collega borghi medievali di rara bellezza, passando in caratteristici angoli naturali. Arrivando da Bergamo passiamo nel centro di San Giovanni Bianco (401 m) e, poco prima della chiesa, giriamo a sinistra seguendo le indicazioni Cornalita; continuiamo fino ad un grande parcheggio, a fianco di un supermercato, dove parcheggiamo l’auto. Seguiamo la pista ciclabile in direzione Piazza Brembana infilandoci nella galleria e, all’uscita, curviamo subito a sinistra procedendo lungo il percorso ciclo-pedonale.

Dopo un centinaio di metri, saliamo bruscamente a destra, lungo l’ampia acciottolata che, con due ripidi strappi, conduce all’antico villaggio di Oneta (468 m), dove si trova la caratteristica casa natale di Arlecchino. Passiamo sotto l’arco della chiesetta e andiamo diritti; scesi alcuni gradini, seguiamo il bel sentiero che velocemente incontra un ponticello di sassi e, in salita, va a sfiorare l’Oratorio S. Anna. Oltre una santella, scendiamo per passare sopra un ponticello di legno; con un breve pezzo a spinta, siamo al bellissimo borgo Cornello dei Tasso, (3,2 km - ore 0,20 - 134 m di dislivello) (fontana) che merita sicuramente una visita. Transitiamo attraverso lo splendido porticato, continuando diritti fino ad un bivio e, seguendolo a destra in discesa, una ripida mulattiera porta all’asfalto. Curviamo a sinistra, attraversiamo per intero l’abitato di Orbrembo, seguendo poi la ciclabile fino al termine del rettilineo, in Loc. Scalvino.

In concomitanza di un’autorimessa edile, attraversiamo la statale e imbocchiamo la stradina asfaltata per Cespedosio e Era. La prima parte della “scalata” si snoda nel bosco: con una serie di tornanti veramente impegnativi, con pendenze anche dal 13 al 16 %, (pendenza media 9%) vengono utilizzati tutti i rapporti del cambio e la parole, con gli amici di avventura, sono ridotte al minimo. Dove la strada spiana, siamo alle cave di marmo, con bella vista panoramica sulla media Val Brembana e su San Giovani Bianco, posizionato sul fondovalle. Se guardiamo davanti a noi, separato dal profondo canyon della Val Secca, sopra alcune balze rocciose, vediamo il versante in cui si svilupperà la traccia di discesa. Continuando, la pedalata diventa meno faticosa e, più avanti, siamo alle porte della piccola frazione di Era, a 1065 m (13 km - ore 1,30 - 734 m di dislivello); prima di una fontana (serbatoio di Cespedosio), infiliamo la mulattiera in discesa a sinistra, seguendo alcune indicazioni: Bruga e Camerata Cornello. Affrontando con estrema cautela una successione di gradini che, se bagnati possono essere molto scivolosi, arriviamo nei pressi di una valle tramite un sentiero tecnico.

Scavalchiamo l’antico ponte in pietra, inserito in un ambiente selvaggio e poco conosciuto; successivamente, pedaliamo con andamento saliscendi fino ad una santella, dove il tracciato si allarga. Una ripida, ma breve rampa in cemento, ci porta ad un piccolo piazzale, da dove possiamo rivedere, a sinistra, le cave di marmo. La stradina bianca termina incontrando l’asfalto, in coincidenza di un grande acquedotto, da dove abbiamo una bella panoramica sulla valle. Zizzaghiamo velocemente in discesa fra prati ben curati, passando fra le case di Bruga (776 m), fino ad un bivio situato sopra Camerata Cornello. Curviamo a destra in salita, rimontando per 1,8 km. verso Brembella e Garzani; oltre lo svincolo per Bretto, osserviamo a sinistra sul dosso la frazione Pianca. Ad un tornante che si trova poco prima di un villaggio, con villette color pastello, ci infiliamo a sinistra nel bosco, seguendo il sentiero che più avanti sfiora una stalletta e una vasca in cemento.

Spingiamo la MTB per meno di 5 minuti poi, nuovamente in sella; dopo essere transitati vicini ad un rudere, improvvisamente ci troviamo fra gli stretti vicoli della pittoresca fraz. Pianca a 810 m (fontana) (21,5 km - ore 2,30 - 985 m di dislivello). Ci dirigiamo verso la chiesa e il sagrato; giriamo a sinistra, immettendoci sulla mulattiera che in salita porta alla località ”Ol Gromel” da dove, continuiamo, in discesa fino ad un bivio che si trova sopra la strada asfaltata. Pieghiamo a destra e al vicino successivo incrocio sterziamo a sinistra in discesa, giungendo al piccolo borgo di Foppo. Scendiamo alcuni gradini e giriamo a destra fra le vecchie case, tenendo il sentiero che porta ad uno svincolo, dove procediamo a destra in leggera salita. Oltre una valletta, andiamo a sinistra in discesa; il bellissimo itinerario che è interrotto solamente da 2-3 minuti a spinta, ci porta ad attraversare un torrentello, per poi continuare all’incrocio a sinistra, in discesa.

Superato un pezzo sconnesso, usciamo dal bosco ritrovandoci in un ampio prato punteggiato da antiche abitazioni e dominato dal maestoso Monte Sornadello. Seguendo la lineare e ripida traccia, puntiamo verso la piccola borgata di Cantalto Alto (644 m); scesi alcuni gradini, curviamo a sinistra passando sotto la terrazza della grande casa bianca, identificata con il nr. civico 366. Dal suo angolo, il percorso si avvia in direzione del bosco; dopo aver scavalcato un piccolo ponte in pietra, il tracciato si allarga andando ad intersecare prima una sterrata e, più sotto, la strada cementata/asfaltata. Rapidamente siamo a Roncaglia Entro dove allo stop pieghiamo a sinistra, raggiungendo la strada della Val Taleggio. Andando a sinistra, velocemente, raggiungiamo San Giovanni Bianco. Allo stop giriamo a sinistra per un centinaio di metri sulla provinciale, per poi infilare la galleria che avevamo percorso in precedenza, ritrovandoci nuovamente al punto di partenza.
Buona pedalata e buon divertimento.
Buona pedalata e buon divertimento.
Altre informazioni
Tracciato Google Earth
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Altimetria
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Profilo di elevazione con pendenze
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