Caratteristiche
- LUOGO PARTENZA: Riva del Garda (TN)
- LUOGO ARRIVO: Riva del Garda (TN)
- TEMPO DI PERCORRENZA: ore 6,20 effettive
- LUNGHEZZA PERCORSO: km. 62
- DISLIVELLO: 1990 m
- GRADO DI DIFFICOLTA’: MOLTO IMPEGNATIVO per la lunghezza e il notevole dislivello. Le discese, lungo il sentiero CAI nr. 421 e “Sentiero della Trota”, sono molto tecniche, dove è richiesta grande padronanza nella conduzione della MTB
- CICLABILITA’: 99%
- STAGIONI CONSIGLIATE: tarda primavera - estate - autunno
- RIFUGI D’APPOGGIO: Rifugio Garibaldi e Garda
- ACQUA LUNGO IL PERCORSO: diverse fontane nei paesi attraversati
- CARTINE: KOMPASS N° 690 “Alto Garda e Ledro”
- PERCORSI ALTERNATIVI: innumerevoli
- PERCORSO REVISIONATO IL: 21.09.2019
- NOTE: Consigliata una full – Specialmente nella parte in discesa, è molto utile la traccia GPS
Parcheggio consigliato
Descrizione
Il Tremalzo è sicuramente una delle mete più ambite e frequentate dagli appassionati delle ruote grasse, capace di attirare moltissimi bikers anche da tutta Europa. Le bellezze uniche dei paesaggi e la ragnatela di strade e sentieri, che disegnano i versanti della zona, rendono indimenticabili le escursioni in questo paradiso delle gomme artigliate. Fra gli innumerevoli itinerari possibili, scegliamo di partire direttamente dal centro di Riva del Garda, (70 m) dirigendoci verso la “Gardesana Occidentale”. Poco prima del tunnel, saliamo sul cavalcavia che conduce direttamente al “Sentiero della Ponale”: immediatamente ci troviamo a pedalare lungo una via vertiginosa, scavata nella roccia che, con una serie di gallerie a picco sul lago, regala panorami mozzafiato.
Al termine della sterrata teniamo a destra, passiamo a fianco del bar “Ponale Alto”, andando in direzione Val di Ledro; percorriamo ora per poche centinaia di metri la S.S. 240, piegando successivamente a sinistra verso Pregasina. Superato il ponte, infiliamo la ciclabile che, con alcuni strappetti anche ripidi, conduce all’attraversamento degli abitati di Prè (501 m) e Molina di Ledro, (km. 9,3 – ore 1,00 – 560 m di dislivello) portandoci direttamente sulle rive del pittoresco Lago di Ledro. Costeggiamo il lago fino a Pieve di Ledro poi una bella ciclabile, con andamento semi pianeggiante, passa per Tiarno di Sotto, (726 m) concludendosi poco prima del Laghetto d’Àmpola. Seguendo le indicazioni per “Passo Tremalzo”, prendiamo a salire lungo la strada provinciale 127; una serie di ampi tornanti, mai troppo impegnativi, passando dal Rifugio Garibaldi, (1519 m) in circa 13 chilometri porta al Rifugio Garda (km. 36 – ore 3,35 – 1685 m di dislivello) situato appena dopo il Passo di Tremalzo (1665 m).
Ora pedaliamo sulla bella strada militare costruita durante la prima Guerra Mondiale che, tagliando la sponda del Monte Tremalzo, permette di ammirare il panorama circostante. Abbastanza rapidamente raggiungiamo Bocca di Val Marza a 1787 m punto più alto dell’itinerario; oltre il tunnel non illuminato si apre una bella vista sulla Valle di Ledro e sul Lago di Garda, dove inizia la lunga discesa, davvero fantastica ed insolita. La sterrata perde rapidamente quota: con una serie di stretti tornantini sorretti da antichi muretti, infilando brevi gallerie e passando lungo tratti strapiombanti. Transitiamo da Passo Pra della Rosa (1446 m) per giungere più sotto a Passo Nota (1208 m) - (km. 44,4 – ore 4,30 – 1810 m di dislivello) dove pieghiamo a sinistra, tenendo verso Valle di Ledro.
Passando nelle vicinanze del Rifugio Alpini seguiamo in salita un breve tratturo nel prato per poi infilarci nella vegetazione, in corrispondenza di un piccolo capanno, dove troviamo le indicazioni: Val di Ledro - Pian di Pur. Da questo punto ha inizio il sentiero marcato CAI nr. 421: quest’alternativa alle ben più classiche e conosciute discese verso il Lago di Garda, è davvero: difficile, malagevole ed impegnativa fisicamente (viste le difficoltà oggettive e tecniche è sicuramente riservata a bikers molto esperti, in possesso di un’ottima padronanza nella conduzione della MTB). Nella prima parte incontriamo alti salti rocciosi da affrontare bici a mano, con difficoltà; successivamente il singletrack si sviluppa in modo divertente su ostacoli naturali di ogni genere, obbligandoci però a qualche breve tratto a piedi.
Il percorso corre nella profonda gola della Val Casarino, in un paesaggio selvaggio ed affascinante, fino ad incontrare una sterrata che continua verso le sponde del Lago di Ledro. Alcune alternative rispetto all’andata riportano al ponte che conduce a Pregasina; andiamo a destra per affrontare l’impegnativo “Sentiero della trota”, caratterizzato da gradoni e lastroni lisci, da affrontare con la massima attenzione. Velocemente siamo in Località Porto del Ponale, da dove una rilassante pedalata lungo la vecchia strada del Ponale riconduce a Riva del Garda. Per chiudere al meglio questa entusiasmante giornata, non c’è niente di meglio che tuffarsi nelle acque del lago, per poi ritornare fino al punto di partenza passando fra le viuzze frequentate da turisti.
Buona pedalata e buon divertimento.
Buona pedalata e buon divertimento.
Altre informazioni
Tracciato Google Earth
Altimetria
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Profilo di elevazione con pendenze
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Galleria fotografica del percorso
Il video del percorso
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