Caratteristiche
- LUOGO PARTENZA: Ambria (BG)
- LUOGO ARRIVO: Ambria (BG)
- TEMPO DI PERCORRENZA: ore 3,45 effettive
- LUNGHEZZA PERCORSO: 30 km
- DISLIVELLO: 1050 m
- GRADO DI DIFFICOLTA’: IMPEGNATIVO
- CICLABILITA’: dalla località Salmezza alla contrada Piazza Martina 80% - nel restante percorso 100%
- STAGIONI CONSIGLIATE: tutto l’anno
- RIFUGI D’APPOGGIO: passaggio nei paesi
- ACQUA LUNGO IL PERCORSO: fontane a Miragolo e Salmezza
- CARTINE: KOMPASS N° 104 - Foppolo / Valle Seriana
- PERCORSI ALTERNATIVI: a Poscante è possibile scendere verso la chiesa, attraversare il paese e proseguire in direzione Zogno
- PERCORSO REVISIONATO IL: 27.06.2020
- NOTE: Indispensabile una MTB full - Utile la traccia GPS
Parcheggio consigliato
Descrizione
Anche questo percorso compone un grande circuito ad anello consentendoci di conoscere, in quest’occasione, la parte bassa della Val Serina. Una volta che abbiamo guadagnato quota, raggiungendo la località Salmezza l’itinerario non tocca quasi più l’asfalto: si snoda correndo completamente su sentieri fino al Canto Basso, per poi scendere verso le frazioni di Zogno. Salendo in auto da Bergamo superiamo Zogno, fino ad Ambria, (327 m) dove attraversiamo il ponte seguendo le indicazioni Serina e Oltre il Colle. Depositiamo l’auto nel piccolo parcheggio situato vicino alla rotonda, oppure nel più ampio deposito davanti alla chiesa parrocchiale ed iniziamo a pedalare, scavalcando il ponte con gli archi, lungo la ciclovia della Valle Brembana, in direzione Zogno. Raggiungiamo il paese fiancheggiando il Fiume Brembo quando, una cinquantina di metri prima di un grande ponte, saliamo a destra per una larga mulattiera che porta sulla strada provinciale. Curviamo a sinistra, giriamo attorno alla rotonda, passiamo sul ponte e saliamo a sinistra verso Somendenna e Miragolo.
Una salita costante, con media pendenza, passa per Endenna e porta a Somendenna a 672 m, (7,6 km – ore 0,35) dove la strada zizzaga fra ampi prati soleggiati, aprendo la vista sulla media Val Brembana. Guardando in direzione della pianura, vediamo il profilo del Canto Alto caratterizzato dalla grande croce e, sulla sua sinistra, i prati del Canto Basso, nostro punto di passaggio. Con un ultimo tratto più impegnativo siamo a Miragolo S. Marco a 956 m (11,2 km – ore 1,05 – disl. 615 m). Dopo aver attraversato il centro del paese, (fontana) imbocchiamo a destra in discesa una breve stradina cementata, segnalata da una freccia indicante “Località Passata”. Il largo e veloce tracciato, porta in Località Passata, dove sfioriamo una chiesetta e proseguiamo diritti su asfalto, affrontando una salita parecchio impegnativa. Al punto di scollinamento, alla cappelletta dedicata alla “Madonna del riposo”, godiamo di una particolare vista panoramica sulla conca di Selvino.
Continuiamo a scendere, fino a che non siamo alla piccola località Salmezza a 1019 m, (14,8 km – ore 1,25 – disl. 789 m); a fianco di un parcheggio prende il via, in discesa, il sentiero marcato CAI n° 533, in direzione Forcella Monte di Nese, passando fra muri a secco. Poco avanti, ad un bivio seguiamo la mulattiera in discesa fra alcune rocce; dopo pochi metri bisogna prestare molta attenzione: dobbiamo abbandonare l’itinerario principale per proseguire in piano, ed imboccare il sentierino che scende bruscamente a destra, verso la solitaria Baita G.A.P. (chiuso). Si cammina con difficoltà a causa di grossi sassi e roccette, lungo il sentiero fino al rifugio, che è privato (risulta pedalabile solo in minima parte: circa il 10%, percorribile in 10 minuti). Ora un largo e liscio tracciato corre velocemente, alternando tratti in discesa con alcuni strappi, tagliando il versante del Monte Filaressa, regalandoci alcune panoramiche verso la pianura. Giunti sull’asfalto, giriamo a destra in salita per circa 300 metri e, transitando nella parte alta di Monte di Nese, in coincidenza del tornante successivo, (segnavia CAI n° 533) ci infiliamo nella breve cementata e poco oltre, verso il sentiero che si stacca a sinistra.
Non abbandonando il percorso più marcato, che è ciclabile, tranne che in poche e brevi occasioni, passiamo sopra la località Castello ed in breve siamo alla Forcella Monte di Nese (chiesetta) a 840 m (19,6 km – ore 2,10 – disl. 900 m). Andiamo a destra in discesa nel bosco per una decina di metri, poi pieghiamo subito a sinistra, procedendo in piano. Successivamente il bel sentiero marcato CAI n° 533, in discesa, conduce rapidamente ad un incrocio, dove curviamo a sinistra in salita. Ora pedaliamo sulla bellissima e scorrevole larga traccia che, ad esclusione di duecento di metri da fare a spinta per l’eccessiva pendenza, porta uscendo nel prato, alla larga sella del Canto Basso a 981 m (21,1 km – ore 2,30). Da questo punto possiamo godere un’invidiabile vista: sulla bassa Valle Brembana e, sulla costa di fronte, la grande chiesa di Miragolo San Marco, dove siamo passati in precedenza. Proseguiamo lungo il sentiero in direzione della lunga cresta che porta alla vetta del Canto Alto; dopo pochi metri, seguendo le indicazioni CAI n° 507, Ripa - Poscante giriamo a destra in discesa, entrando nel bosco.
Il primo tratto è bello e veloce, ma ben presto diventa molto tecnico, impegnativo, faticoso ed insidioso a causa di grossi sassi smossi, roccette lisce e radici: sono richieste ottime capacità nella conduzione della MTB e, in frequenti pezzi, è consigliato di percorrerli a piedi. Condizione essenziale è che il terreno sia asciutto, altrimenti diventa estremamente scivoloso e pericoloso! Oltre una santella dedicata alla Madonna del Carmine, la vista si apre e il fondo migliora. Ad un incrocio andiamo diritti in discesa fino a che, uscendo dalla vegetazione, il sentiero si conclude sull’asfalto. Al termine della ripida stradina che percorriamo in discesa, siamo sulla strada principale; curviamo a destra, per pochi metri e poi subito a sinistra, girando attorno ad una recinzione metallica, con sagome di canguri. Pedaliamo fra le case della caratteristica località Ripa, (23,8 km – ore 2,55) passiamo sotto il piccolo arco e proseguiamo lungo la poco evidente traccia, alla base del muraglione di sassi a secco.
Poco oltre, ad un tornantino, abbandoniamo la mulattiera che piega a sinistra in direzione di una casa isolata; scendiamo di due passi e ritorniamo in sella sul ripido pendio, verso l’incrocio sottostante. Giriamo a destra e, con cautela, affrontiamo lo stretto sentiero, solitamente invaso dalla vegetazione, che passa sopra una casa solitaria e incontra un tratturo; lo risaliamo per pochi metri andando diritti, poi repentinamente pieghiamo a sinistra, percorrendo in discesa la tecnica e gradinata mulattiera. Arrivati sull’asfalto ci dirigiamo, per un centinaio di metri, verso la sottostante chiesa di Poscante; poco dopo il tornante, imbocchiamo una sterrata a sinistra, (catena) che percorriamo per intero. In concomitanza di una santella proseguiamo a spinta sul sentiero per alcune decine di metri, dopodichè, ad esclusione di qualche metro a piedi, pedaliamo nel bel bosco con andamento saliscendi. Improvvisamente la traccia si allarga: continuando prima in discesa poi, con uno strappetto, termina ad un recinzione di legno e passa a monte del prato, delimitato da filo spinato.
Percorriamo una mulattiera che sfiora la chiesetta di una piccola frazione che, rapidamente, si conclude sulla strada asfaltata a Piazza Martina (26,9 km – ore 3,30). Attraversando il centro della frazione, poco dopo, ci troviamo ad uno stop, dove curviamo a destra in discesa, godendo una panoramica di Zogno. Alla fine di alcuni tornanti, arriviamo ad uno stop dove andiamo a destra, in direzione Poscante; all’incrocio successivo, continuiamo diritti verso Endenna e, al ponte, sempre diritti in salita, non considerando la provinciale percorsa in precedenza. Quasi al termine di Via Romacolo, davanti ad un centro scolastico, (traliccio) infiliamo a sinistra un largo sentiero che, prima, con andamento semi pianeggiante, poi tramite un’acciottolata mulattiera in discesa, arriva alla località Acquada, dove troviamo l’asfalto. Ora non resta che andare diritti e attraversare il ponte, chiudendo così il circuito.
Buona pedalata e buon divertimento.
Buona pedalata e buon divertimento.
Altre informazioni
Tracciato Google Earth
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Altimetria
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Profilo di elevazione con pendenze
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