Caratteristiche
- LUOGO PARTENZA: Bivio Roncobello - Branzi (a circa 2 Km. da Piazza Brembana -BG- lasciare l’auto presso il piccolo parcheggio)
- LUOGO ARRIVO: Bivio Roncobello - Branzi (BG)
- TEMPO DI PERCORRENZA: ore 6,30 effettive
- LUNGHEZZA PERCORSO: 49,3 km
- DISLIVELLO: 2075 m
- GRADO DI DIFFICOLTA’: MOLTO IMPEGNATIVO per: la lunghezza, il notevole dislivello, i frequenti momenti da spingere
o portare la MTB e il percorso tecnico dal Rif. F.lli Calvi alle Baite di Mezzeno. - CICLABILITA’: dal Rif. F.lli Calvi alle Baite di Mezzeno 55% - nel restante percorso 100%
- STAGIONI CONSIGLIATE: tarda primavera - estate - autunno
- RIFUGI D’APPOGGIO: Rifugi F.lli Calvi (tel. 0345-77047 e Laghi Gemelli (tel. 0345-71212)
- ACQUA LUNGO IL PERCORSO: Fontane: Località Pagliari, Rifugi F.lli Calvi e Laghi Gemelli, Roncobello
- CARTINE: KOMPASS N° 104 - Foppolo / Valle Seriana
- PERCORSI ALTERNATIVI: nessuno (si sconsiglia la discesa dal Rif. Laghi Gemelli verso Carona perchè non è assolutamente ciclabile)
- PERCORSO REVISIONATO IL: 18.10.2023
- NOTE: Indispensabile una MTB full e la traccia GPS
Parcheggio consigliato
Descrizione
Parcheggiamo l'auto presso il piccolo deposito situato al bivio Roncobello - Branzi (600 m) e iniziamo a pedalare su asfalto in direzione Branzi; superati alcuni tornanti arriviamo a Carona (1100 m) dove, alle prime case del paese (11,4 km - ore 0,50), deviamo a sinistra seguendo le indicazioni Rifugio Calvi. Al primo tornante, sulla destra, si stacca una strada che dalla Fraz. Pagliari (fontana) diventa sterrata, alternando però, nei tratti più ripidi ed impegnativi, pezzi in cemento. A Prato del Lago (17,1 km - ore 1,45) prendiamo fiato e, al bivio, andiamo a destra attraversando il ponticello. Affrontando alcuni ripidi strappi cementati, ci troviamo ad un bivio nelle vicinanze della diga del Lago Fregabolgia, (segnale divieto accesso) dove proseguiamo, in piano, a sinistra. Superando tre tornantini ci troviamo sul lungolago e, in breve, al Rifugio F.lli Calvi (fontana) situato a 2015 metri (20,9 km - ore 2,15 - 1420 m di dislivello). A questa bellissima conca, fanno da corona splendide montagne fra le quali domina l'imponente Pizzo del Diavolo che sfiora i 3000 metri.
Dopo essersi riposati e rifocillati ripartiamo ripercorrendo la strada fino in fondo al lago dove, a sinistra, superiamo un breve strappo e scendiamo alla base della diga. Un ultimo sguardo alle spalle e continuiamo la discesa sfiorando una baita diroccata sulla destra; poco più avanti, dalla rampa in cemento, sulla sinistra, una freccia metallica indica l'inizio del sentiero marcato CAI n° 213 (dal Rif. F.lli Calvi 2,6 km). Bisogna prestare molta attenzione nell'affrontare questo percorso assai tecnico, vario e divertente ma, nello stesso tempo, faticoso anche per il continuo alternarsi di tratti da compiere sia in bici che a piedi. Il Sentiero delle Orobie Centrali, ad un certo punto, diventa ripido obbligandoci a spingere-portare la MTB (circa 15 minuti) per rimontare un costone e, di seguito, scendere fino al Lago di Sardegnana situato a 1738 m ( 29,6 km - ore 3,35 - 1566 m di dislivello).
Oltrepassata la diga, risaliamo a piedi per 5 minuti e la gita continua: tagliando a mezzacosta il monte, toccando ambienti diversi, selvaggi valloni, scavalcando ruscelli, attraversando belle pinete, tra pietraie e versanti rocciosi. Il tratto ora diventa caratteristico e particolare: bisogna pedalare, in pratica, a mezz'aria tagliando alcune pareti rocciose, imboccare due brevi gallerie, oltrepassare passerelle artificiali, scalinate e cavi d'acciaio di sicurezza, prestando, in ogni caso, la massima attenzione! Ad un piccolo torrentello, solitamente, è possibile riempire le borracce e, poco più avanti, dove incrociamo il sentiero n° 211 che arriva da Carona, curviamo a sinistra. Risaliamo, spingendo la bici per 10 minuti, sbucando vicino alla diga del Lago Marcio a 1841 m, (32,1 km - ore 4,10) che costeggiamo, in sella, fino alla cabinovia di servizio Enel.
Pedaliamo fino all'immissario del Lago Pian Casere; procediamo, spingendo o portando la MTB a spalla, per superare in 15 minuti, il dislivello che ci separa dal Rifugio Laghi Gemelli (fontana) posto a 1961 metri (34,3 km - ore 4,40 - 1852 m di dislivello). Il menù proposto è invitante, ma la fatica che ancora ci aspetta consiglia di rimanere leggeri e di proseguire a testa bassa. Facoltativa, ma consigliata, è la salita lungo la strada ciclabile sterrata che porta in circa 20 minuti al Lago Colombo (2046 m) dove nel suo colore blu intenso, si specchia il Pizzo del Becco, (2507 m) raggiungibile in circa 50 minuti lungo una via ferrata (il ritorno è il medesimo fino alla diga Laghi Gemelli). Scendiamo sulla destra della grande diga e seguiamo l'itinerario n° 216, alternando pezzi in sella con altri a piedi, per costeggiare il lago. Dove il terreno torna a salire bruscamente, non resta altro che spingere o portare la MTB, seguendo a destra il sentiero n° 215 per 20 minuti, fino alla cima Coppi del Passo di Mezzeno a 2142 metri, (36,2 km - ore 5,05 - 2037 m di dislivello).
Aspetto negativo della gita è l'impossibilità di percorrere la discesa completamente in sella, tranne, in alcuni intervalli, nel tratto intermedio e finale sino alle Baite di Mezzeno (38,1 km), impiegando 35 minuti dal Passo. Ora non resta che entrare nella pineta seguendo la strada asfaltata in direzione Capovalle: 100 metri oltre il tornante nr. 1, giriamo a sinistra (42,1 km) infilandoci sulla sterrata, fino ad una sbarra in metallo in corrispondenza di un torrente. Lo attraversiamo e imbocchiamo, in discesa, il tracciato della pista di fondo che conduce alla frazione Costa di Roncobello (45,1 km - ore 6,15). Giriamo quindi a destra e, su asfalto, attraversiamo il centro di Roncobello a 1007 metri (fontana), fino alle prime case dove pedaliamo su un sentiero che segnala un cartello di divieto transito alle moto, a mezzacosta. Saliamo dolcemente, fino ad una santella, per continuare su divertente mulattiera in discesa fino alla chiesa di Baresi (47,5 km). Non abbandonando l'antica via raggiungiamo la Frazione Forcella; passiamo sotto la chiesetta bianca e rientriamo nel bosco, concludendo la discesa mozzafiato, fino ad incrociare la strada asfaltata, nella parte alta di Bordogna (48,1 km - ore 6,25).
In breve, su asfalto, ci si avvicina stanchi, ma felici, al punto di partenza. Guardando la cartina, balza subito all'occhio che l'itinerario descritto è molto ambizioso ed è riservato a cicloalpinisti: estremamente allenati, abituati alla fatica per tempi prolungati, con tanta voglia d'avventura e di stare a contatto con la natura. L'ambiente incontrato è senza dubbio fra i più suggestivi e interessanti delle Orobie Brembane. I colori incantevole dei numerosi laghi, il contrasto tra le montagne ed il verde della vegetazione saranno un ricordo che rimarrà sicuramente nel bagaglio dei bikers.
Buona pedalata e buon divertimento.
Buona pedalata e buon divertimento.
Altre informazioni
Tracciato Google Earth
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Altimetria
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Profilo di elevazione con pendenze
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Galleria fotografica del percorso
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Vista da: Conca del Calvi - Lago Fregabolgia e da Passo di Mezzeno mt. 2142 - Laghi Gemelli
Il video del percorso
Il giudizio dei bikers
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