Caratteristiche
- LUOGO PARTENZA: Piazzatorre (BG)
- LUOGO ARRIVO: Piazzatorre (BG)
- TEMPO DI PERCORRENZA: ore 0,50 effettivi
- LUNGHEZZA PERCORSO: km 3,9
- DISLIVELLO: 298 m
- GRADO DI DIFFICOLTA’: IMPEGNATIVO
- CICLABILITA’: 99 %
- STAGIONI CONSIGLIATE: tarda primavera - estate - autunno
- ACQUA LUNGO IL PERCORSO: fontana a Piazzatorre (sotto la chiesa)
- CARTINE: KOMPASS N° 105 - Lecco / Valle Brembana
- PERCORSI ALTERNATIVI: nessuno
- PERCORSO REVISIONATO IL: 08.04.2023
Parcheggio consigliato
Descrizione
Questo percorso, anche se breve è molto impegnativo: alla partenza non dà la possibilità di “scaldarsi”, la salita è continua senza pause e la discesa è una “picchiata”. Attraversiamo completamente in auto il paese di Piazzatorre, risalendolo fino poco oltre il Camping Piazzatorre, in Loc. Piazzo (1102 m). Dopo un centinaio di metri curviamo a sinistra in Via Piazzo, entrando nell’ampio parcheggio sterrato dove parcheggiamo. Superati pochi metri in piano, ci troviamo subito ad affrontare la dura salita che ci porterà a pedalare lungo gli interminabili 27 ripidi tornanti, risalendo il famoso “ghiaione”.
Usciti dal bosco il panorama si apre, permettendoci di catturare una caratteristica vista dall’alto del paese, sovrastato dal Monte Torcola. La scalata è molto impegnativa per la pendenza e il fondo perché, nonostante liscio, è ricoperto da uno strato di ghiaia, obbligandoci ad un maggiore impegno, per non perdere la pedalata. L’opportunità di riprendere fiato ci permette di ammirare sopra le nostre teste: meravigliosi pinnacoli rocciosi, caratteristici buchi naturali e canaloni che digradano dal Monte Secco. Bisogna però prestare attenzione nell’individuare l’unica briglia, in cemento, con alcuni pali metallici arancioni.
Abbandoniamo lo sterrato (km 2,6 - ore 0,35 - 286 m di dislivello) e infiliamo un breve sentiero pianeggiante; poi con la bici a spinta, con molta cautela, percorriamo una scaletta in ferro e il successivo scavalcamento del canale, solitamente in secca, che permette di arrivare sul versante opposto. Arrivati nel bosco continuiamo in piano, incrociando facilmente il sentiero marcato CAI n° 118; la ripida serpentina, molto tecnica ma completamente ciclabile, richiede un’ottima padronanza nella conduzione della MTB: perde rapidamente quota, completamente nel bosco, fra divertenti ostacoli naturali.
Al termine di un tratto diritto, ad un bivio,
pieghiamo decisamente a sinistra e, a piedi, passiamo a monte di un
canale artificiale, arrivando sul lato opposto. L’esaltante “picchiata”
continua fino sul fondo del largo dosso,
dove, una repentina curva a sinistra, porta sull’asfalto, in Via
Piazzo; all’incrocio giriamo a destra, chiudendo questo veloce, ma
“ghiaioso” itinerario.
Buona pedalata e buon divertimento
Buona pedalata e buon divertimento
Altre informazioni
Tracciato Google Earth
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Altimetria
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Profilo di elevazione con pendenze
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Galleria fotografica del percorso
Il giudizio dei bikers
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