Caratteristiche
- LUOGO PARTENZA: Ubiale (BG)
- LUOGO ARRIVO: Ubiale (BG)
- TEMPO DI PERCORRENZA: ore 1,45 effettive
- LUNGHEZZA PERCORSO: 13,1 km
- DISLIVELLO: 531 m
- GRADO DI DIFFICOLTA’: MEDIO IMPEGNATIVO
- CICLABILITA’: dal termine della sterrata alla Località Passata 60 %, nel restante percorso 100 %
- STAGIONI CONSIGLIATE: tutto l’anno
- RIFUGI D’APPOGGIO: passaggio nei paesi di Ubiale e Clanezzo
- ACQUA LUNGO IL PERCORSO: fontane a Ubiale e Bondo
- CARTINE: Kompass N° 105 - Lecco / Valle Brembana
- PERCORSI ALTERNATIVI: giunti a Sopracorna è possibile scendere direttamente ad Ubiale lungo la strada asfaltata.
- PERCORSO REVISIONATO IL: 26.03.2024
Parcheggio consigliato
Descrizione
Questo divertente itinerario, che permette di pedalare nel versante boscoso del Monte Ubione, fa da spartiacque fra le Valli Brembana e Imagna; la sua grande croce, che svetta a 895 metri di quota, offre una bella panoramica sulla Pianura Padana. Arrivando da Bergamo, attraversiamo Sedrina e passiamo sotto il viadotto dirigendoci verso Ubiale (378 m). Lasciamo l'auto nel parcheggio proprio a fianco della chiesa (nella piccola piazzetta della chiesa fontana) e andiamo verso Clanezzo per Via Europa; seguiamo il corso del Fiume Brembo, con andamento sali scendi, lungo la poco trafficata strada che conduce a Clanezzo. All'incrocio, prima della chiesetta, curviamo a destra in Via S. Gottardo e allo stop successivo ancora a destra in Via L. da Vinci. Al termine della strada asfaltata, prende il via una piccola sterrata che, da subito, si inerpica con alcune rampe molto impegnative, nell'ombra del fitto bosco (al primo bivio a sinistra).
Dopo alcuni faticosi tornanti, un tratto pianeggiante permette di riprendere fiato per affrontare l'ultima parte che ci porterà all'inizio del sentiero; una freccia metallica indica il percorso con segnavia CAI n° 571. Spingiamo la bici un paio di minuti poi, tornati in sella, più avanti vediamo un tubo di ferro scoperto che corre sul sentiero; poco dopo siamo ad un evidente incrocio, dove, abbandonate le indicazioni CAI proseguiamo diritti in piano. Continuiamo lungo lo stretto, ma liscio tracciato, (ignorare il bivio a destra) che inizia a salire ma, solamente in un paio di occasioni, obbliga a mettere i piedi a terra. Pochi minuti con la MTB a spinta conducono alla base di un muraglione, in parte franato, per poi riprendere il sentiero marcato CAI; sfioriamo alcune costruzioni semi diroccate (6,3 km - ore 0,50 - disl. 390 m) ed un caratteristico bacino idroelettrico dismesso, posti sul crinale e continuiamo diritti.
Alcuni pezzi ciclabili, alternati con altri brevi a piedi, ci portano in una macchia erbosa dove passiamo a fianco di un capanno da caccia, situato sulla dorsale; poco più avanti, guardando in alto davanti a noi, vediamo la parte terminale che porta in vetta e la grande croce metallica che la sovrasta. Quando il sentiero si inerpica bruscamente, è consigliato depositare la bicicletta, (non sono assolutamente pedalabili la salita e la discesa sul versante opposto) e, a piedi in una decina di minuti, raggiungere la cima del Monte Ubione a 895 m, da dove si cattura un vista panoramica: sulla pianura, sulle Valli Brembana e Imagna. Abbandoniamo i segnavia CAI, infilandoci a destra nel bosco, in leggera salita, tagliando il versante della montagna, alla base della parte sommitale, alternando tratti ciclabili e divertenti con altri a piedi (in totale circa 5 minuti).
Superati in discesa alcuni gradoni rocciosi, rimaniamo sul tracciato principale che, con fondo veloce e senza sassi, passa sotto una teleferica di legno e sbuca in un praticello, con al centro un capanno da caccia, in Loc.tà Passata. Proseguiamo diritti, in leggera discesa, sul largo tracciato, sfioriamo una casa isolata e passiamo alla base di un traliccio; improvvisamente il sentiero diventa ripido e, zizzagando in un prato, ci porta alla piccola e caratteristica Cascina Final a 632 m (9,1 m - ore 1,15 - disl. 483 m). Perdiamo quota scendendo sulla mulattiera che, specialmente se bagnata, in alcuni tratti è da affrontare con molta attenzione, per poi diventare pianeggiante e veloce. Superiamo una casetta e una valletta, solitamente asciutta, situata in una stretta curva e, dopo pochi metri, abbandoniamo repentinamente l'itinerario che porta a Sopracorna, scendendo decisamente a destra.
Transitiamo vicino ad un secolare castagno, arrivando ad una grande vecchia casa, dove imbocchiamo il sentiero che piega a destra in discesa, con a lato una staccionata di legno. Al termine di essa, girando a sinistra, andiamo ad incrociare una sterrata che attraversiamo e proseguiamo ancora a sinistra, in discesa, raggiungendo l'arrivo di una teleferica. Curviamo a destra sul percorso, pressochè pianeggiante, fino ad alcuni gradini, dove teniamo ancora la destra, (cancello pedonale) passando nel prato sotto ad una grande casa coloniale. Superato un piccolo ponticello di legno, scendiamo su una ripida stradina cementata che ci porta a Bondo (336 m); a questo punto non resta che scendere fino allo stop e girare a sinistra, ripercorrendo a ritroso la strada fatta all'andata, concludendo così rapidamente questo particolare itinerario.
Buona pedalata e buon divertimento.
Buona pedalata e buon divertimento.
Altre informazioni
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Altimetria
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