Caratteristiche
- LUOGO PARTENZA: San Fedele d'Intelvi (CO)
- LUOGO ARRIVO: San Fedele d'Intelvi (CO)
- TEMPO DI PERCORRENZA: ore 4,45 effettive
- LUNGHEZZA PERCORSO: km. 38,7
- DISLIVELLO: 1265 m
- GRADO DI DIFFICOLTA’: IMPEGNATIVO
- CICLABILITA’: 99%
- STAGIONI CONSIGLIATE: primavera - estate - autunno
- RIFUGI D’APPOGGIO: Rifugio Prabello
- ACQUA LUNGO IL PERCORSO: alcune fontane e ruscelli
- CARTINE: KOMPASS N° 91 Lago di Como / Lago di Lugano
- PERCORSI ALTERNATIVI: dal Rif. Giuseppe e Bruno, è possibile ritornare facilmente al punto di partenza passando per Casasco d'Intelvi
- PERCORSO PUBBLICATO IL: 30.06.2021
- NOTE: utile una full e indispensabile la traccia GPS
Parcheggio consigliato
Descrizione
Splendido tour della Val d’Intelvi che si sviluppa sul confine fra Italia e Svizzera, nella zona di media montagna compresa tra il Lago di Como e di Lugano. L’ampio anello corre nella maggior parte del suo sviluppo fra fitti boschi di faggio, regalando improvvisi scorci mozzafiato: da un lato il lago di Como con Bellagio, il Legnone, le Grigne e i monti lariani, mentre dall’altro il Monte Generoso, a picco sul lago elvetico. Il profilo della vetta rocciosa del Sasso Gordona (dove si trovano le fortificazioni e le trincee risalenti alla Prima Guerra Mondiale), situata a cavallo con la Valle di Muggio, ci accompagna lungo la pedalata.
Partendo da un pratico parcheggio situato vicino al centro di San Fedele d’Intelvi (mt. 799) ci muoviamo verso sinistra in direzione Casasco d’Intelvi e, dopo circa 2,5 km., curviamo nella stessa direzione, tenendo d’occhio la traccia sul navigatore. Per buona parte dell’itinerario dobbiamo seguire puntualmente le indicazioni delle frecce rosse in metallo con la scritta “MB 1”. L’articolato sentiero scende lungo alcuni tornanti, incontrando l’asfalto poco sopra Castiglione d’Intelvi; passati fra le case di Cerano d’Intelvi, infiliamo una mulattiera poco prima di un ponte che porta alla caratteristica chiesa di Santa Maria Assunta (km. 7,6 – ore 0,45 – 135 m di dislivello), nelle vicinanze di Ovrascio (620 m).
Scendiamo per 300 m sul pavè, per poi incanalarci nella salita a destra, dove poco dopo incontriamo un’acciottolata che guadagna quota interamente nel bosco: in alcuni tratti la pendenza e il fondo sassoso rendono la pedalata faticosa ma, avvicinandoci all’ampia sella dove è situato il Rifugio Prabello (1210 m), diventa più scorrevole (km. 14,1 – ore 1,55 – 690 m di dislivello). Dopo una pausa ripartiamo dalla terrazza panoramica dirigendoci dietro al rifugio dove parte un breve sentiero in salita, solo in parte ciclabile (circa 5 minuti a piedi) che conduce sulla facile cima del Poncione di Cabbio (1263 m).
Scendiamo sulla dorsale erbosa opposta e curvando in modo deciso verso destra, sfioriamo la caserma dell'antica dogana raggiungendo il Passo Bonello (1108 m). Una comoda e veloce sterrata termina a Piano delle Alpi, dove percorriamo l’asfalto per qualche centinaio di metri. Dopo aver svoltato a sinistra lungo un prato, arriviamo ad incrociare una faticosa bitumata che si collega ad una carrabile che, con andamento di saliscendi, passa da Cascina Ermogna. In seguito ad uno strappo molto ripido tocchiamo l’asfalto che, dopo un paio di tornati, conduce alla Capanna Giuseppe e Bruno (1180 m) - (km. 23,8 – ore 3,05 – 970 m di dislivello).
Dietro al rifugio, nel pascolo, prende il via un’impegnativa stradina forestale in salita, tagliata sul versante del Pizzo della Croce; al termine di questa ci troviamo ad una larga bocchetta, in località nota come “Mater” (1340 m), che punta puntando direttamente a sinistra verso la croce, attorniata da una splendida vista panoramica. Con il versante comasco del Monte Generoso come sfondo, ritorniamo sui nostri passi infilando il caratteristico single track di terra battuta che, fra mandrie di mucche al pascolo, arriva rapidamente alla Bocchetta d’Orimento (km. 28,3 – ore 3,45 – 1185 m di dislivello). Ad un ponticello abbandoniamo la stradina principale che, proseguendo diritto lungo il “Sentiero della Transumanza”, compie il periplo del Monte d’Orimento.
Alternando tratti in sella ad altri a spinta (totale 10 minuti) giungiamo ad un valico, nei pressi del Rifugio Cristè. A questo punto la descrizione del percorso diviene complicata da raccontare, perciò sarà necessario seguire attentamente la traccia GPS. Seguendo in buona parte le indicazioni del sentiero N° 6 (Alpe Nuovo/Pellio) la divertente discesa corre fra bellissimi boschi e aperti alpeggi, in prevalenza su veloci sentieri e sassose sterrate. Improvvisamente ci ritroviamo sull’asfalto alle porte di Pellio Inferiore, non lontani dal punto di partenza. Per chiudere il giro non resta che ritornare a San Fedele d’Intelvi, pedalando lungo i 2 chilometri pianeggianti.
Buona pedalata e buon divertimento.
Buona pedalata e buon divertimento.
Altre informazioni
Tracciato Google Earth
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Traccia GPS
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Altimetria
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Profilo di elevazione con pendenze
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Galleria fotografica del percorso
Il video del percorso
Il giudizio dei bikers
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