Caratteristiche
- LUOGO PARTENZA: Piazza Brembana (BG)
- LUOGO ARRIVO: Piazza Brembana (BG)
- TEMPO DI PERCORRENZA: ore 3,30 effettive
- LUNGHEZZA PERCORSO: 25,8 km
- DISLIVELLO: 910 m
- GRADO DI DIFFICOLTA’: IMPEGNATIVO
- CICLABILITA’: 98 %
- STAGIONI CONSIGLIATE: tutto l'anno
- RIFUGI D’APPOGGIO: Passaggio nei paesi
- ACQUA LUNGO IL PERCORSO: Piazza Brembana - Piazzatorre - Piazzolo - Olmo al Brembo
- CARTINE: KOMPASS N° 104 - Foppolo / Valle Seriana
- PERCORSI ALTERNATIVI: è possibile tagliare il percorso in diversi punti per ritornare al punto di partenza
- PERCORSO REVISIONATO IL: 29.04.2024
- NOTE: Consigliata una full - Molto utile la traccia GPS
Parcheggio consigliato
Descrizione
Bella pedalata con partenza da Piazza Brembana, dove la Val Brembana si divide nel ramo che sale, da un lato, verso Foppolo e dall’altro al Passo San Marco. L’itinerario corre grosso modo sul fondo della vallata, collegando sentieri dimenticati e disegnati nella rigogliosa vegetazione; il passaggio fra caratteristiche frazioni e antichi borghi, arricchisce l’interesse dell’escursione. Grazie alla modesta quota in cui si sviluppa, permette di essere percorso in tutte le stagioni.
Parcheggiamo l’auto a Piazza Brembana (536 m) nell’ampio piazzale vicino all’ex stazione ferroviaria, facciamo scorta di acqua alla fontanella e saliamo per via A. Locatelli. Allo stop prendiamo a sinistra, passiamo nel centro del paese, dirigendoci verso Olmo al Brembo che attraversiamo per intero; continuiamo sempre diritto fino al secondo bivio che, a destra, prima di un ponte, conduce a Piazzatorre.
Parcheggiamo l’auto a Piazza Brembana (536 m) nell’ampio piazzale vicino all’ex stazione ferroviaria, facciamo scorta di acqua alla fontanella e saliamo per via A. Locatelli. Allo stop prendiamo a sinistra, passiamo nel centro del paese, dirigendoci verso Olmo al Brembo che attraversiamo per intero; continuiamo sempre diritto fino al secondo bivio che, a destra, prima di un ponte, conduce a Piazzatorre.
Mentre saliamo per un centinaio di metri, davanti a noi, proprio dietro il campanile, vediamo “la Forcella”, nostro punto di passaggio. Abbandoniamo l’asfalto, imboccando la sterrata che si apre a sinistra, seguendo l’indicazione del segnavia CAI nr° 134 che, con moderata pendenza, passa fra le poche case di Ronchi, infilandosi poi nella pineta. Proseguendo sulla sinistra orografica della Valle di Pegherolo, guardando in alto, vediamo i ripidi canaloni rocciosi del Monte Pegherolo. Ad una fontana lasciamo la strada bianca che termina poco più avanti per infilare a destra il sentiero, in salita, con fondo sassoso che, a fatica, permette di superare il modesto dislivello. Subito dopo torniamo a pedalare agilmente su tratti veloci e divertenti, lungo un sentiero con fondo compatto e liscio, alternato da tratti pianeggianti con alcuni brevi saliscendi. Tagliando il fianco della montagna, corriamo nello spettacolare bosco di faggi, fin quando vediamo il profilo del campanile della chiesa di Piazzatorre.
Scendiamo in Via Malicco, curviamo con attenzione a sinistra su asfalto, mantenendoci sulla strada principale verso il paese; da Via Centro in successione: curviamo per pochi metri in Via S. Lucia, pieghiamo a destra sfiorando la Casa Comunale (868 m) per poi incontrare un breve tratturo. Dopo avere attraversato due ponticelli di legno, un secca curva a destra, segnalata da una freccia, (X Forcella sentiero alto) porta alla bella Sorgente S. Lucia (acqua). Alternando qualche breve pezzo in sella, spingiamo la MTB per circa 10 minuti per poi pedalare agevolmente nella splendida pineta; scavalcate due vallette, poco più avanti, raggiungiamo la stradina che porta al vicino scollinamento della Forcella a 940 m, (14,4 km – ore 1,35 – 615 m di dislivello) dove, sulla destra, vediamo una baita isolata. Scendiamo meno di 100 mt. dove, in coincidenza del primo tornate, lasciamo il tratturo immettendoci nel sentiero, inizialmente, poco invitante, a causa del fondo sconnesso. Passiamo davanti ad un rudere, con la bici a mano per poche decine di metri, ritornando presto in sella appena il sentiero migliora: lungo il mezzacosta scavalchiamo una valletta e attraversiamo un piccolo ponticello, per poi iniziare a scendere con una serie di tornanti sull’antica via di comunicazione fra Piazzolo e Piazzatorre.
La mulattiera si interrompe sopra ad un tornate della sterrata, dove pieghiamo prontamente a sinistra seguendo le indicazione Valle Fosca, passando proprio davanti ad una casetta. Procediamo sul largo tracciato che rientra nel bosco, trovandoci presto nella solitaria Val Fosca; saltata la valle, affrontiamo con un po’ di attenzione alcuni gradoni, continuando poi velocemente fin quando ci ritroviamo nuovamente sulle sponde del corso d’acqua. A questo punto giriamo seccamente a sinistra, in discesa, lungo il sentiero che passa a filo del prato, sopra il bordo del torrente. Più sotto sfioriamo alcune baite, passiamo sopra un ponticello di cemento, ritrovandoci improvvisamente sull’asfalto, vicino ad una grande fontana (acqua). Ci indirizziamo a destra in piano, attraversiamo il caratteristico centro di Piazzolo e passiamo sotto il piccolo arco; dopo il cartello d’ingresso del paese, infiliamo a sinistra la bella Mulattiera Ajali che, rapidamente, dopo avere attraversato un ponte, porta sulla strada provinciale.
Giriamo a sinistra, ripercorrendo lo stradone fino all’inizio di Olmo al Brembo. Appena vediamo il primo ponte che conduce a Cusio ed Averara lo oltrepassiamo, piegando poi immediatamente a sinistra, inoltrandoci fra le viuzze del borgo storico (19,3 km – ore 2,20 – 665 m di dislivello). Raggiunto il sentiero che porta nella valle, dopo il ponticello curviamo a sinistra, superiamo il breve tratto iniziale con la bici a mano, per poi ritornare in sella, anche se con le dovute cautele: si pedala tagliando un pendio molto ripido, protetto a valle da cavi e da una palizzata di legno. In seguito il sentiero diventa più scorrevole fino ad una gradinata sconnessa che termina nelle case della caratteristica Fraz. Cugno di Sotto. Passati sotto un arco, sbuchiamo in una piazzetta, incrociando poco oltre la strada asfaltata che porta a Valtorta; l’attraversiamo continuando diritto, davanti ad una casa con le pareti affrescate.
Seguendo una freccia, indicante Piazza Brembana, “Sentiero naturalistico Enzo Ronzoni”, n° 127A, dopo un pezzo acciottolato, prende il via una sterrata che termina in un canalone. Spingiamo la MTB per meno di 15 minuti, superando due ripidi e faticosi strappi; ritornati in sella, senza problemi di orientamento, corriamo veloci sulla destra orografica del Fiume Brembo di Mezzoldo, fino ad incontrare il ponte in ferro, di colore blu. Dopo pochi metri saliamo a sinistra con la bici a mano, lungo il poco evidente tracciato tra bosco e prato, ritrovandoci in un curioso breve tunnel. Piegando a sinistra siamo sul bordo della strada provinciale, scavalchiamo il guard rail e giriamo a sinistra; appena dopo il cartello d’ingresso di Piazza Brembana, prendiamo ancora a sinistra per Via Mulere che raggiungiamo grazie ad alcuni larghi tornati, disegnanti fra aperti prati (22,4 km – ore 3.00 – 815 m di dislivello). Ad una sorta di piazzaletto termina l’asfalto, lasciando il posto prima ad un breve tratturo, poi a destra, in discesa, su un sentiero che passa in un canalone sopra alcuni pali metallici.
Incrociato l’itinerario che porta al Monte Torcola, scendiamo per qualche metro, infilando il tragitto che gira a sinistra, indicato da alcune frecce, come “Sentiero del Sole”. Dopo avere spinto la MTB per 3/4 minuti, il sentiero diventa bellissimo: con fondo compatto e liscio, corre a mezza costa sul versante del Monte Sole, regalandoci particolari e inusuali scorci su Piazza Brembana. Passiamo vicino ad un tavolo picnic e continuiamo nel lungo taglio ai piedi della montagna; con alcuni sali scendi, intervallati solamente da pochi metri con la bici a mano, transitiamo a fianco di un traliccio Enel, per poi proseguire in discesa. Il sentiero molto sconnesso, con sassi smossi ed alcuni gradoni, conduce ad un incrocio dove teniamo a sinistra in piano, verso Valnegra. Lo stupendo tratto finale, dopo aver sfiorato il muro della casa di riposo, termina fra le case di Valnegra. Prima del cimitero scendiamo a destra su asfalto e allo stop ancora a destra, andando ad imboccare la stradina chiusa da una sbarra che porta nel centro del paese, ad una rotatoria. Pedaliamo gli ultimi metri verso destra, per poi curvare immediatamente a sinistra verso l’indicazione “parcheggio”, ritrovandoci subito nel grande piazzale, luogo dove è iniziata l’avventura.
Buona pedalata e buon divertimento.
Buona pedalata e buon divertimento.
Altre informazioni
Tracciato Google Earth
|
Traccia GPS
Puoi scaricare la traccia in formato GPX cliccando qui |
Altimetria
|
Profilo di elevazione con pendenze
|
Galleria fotografica del percorso
Il video del percorso
Il giudizio dei bikers
Hai già fatto questo percorso? Dai il tuo voto da 1 a 5.
Hai bisogno di informazioni o vuoi comunicarci qualcosa in merito a questo percorso? Usa la pagina contatti.