Caratteristiche
- LUOGO PARTENZA: Olmo al Brembo (BG)
- LUOGO ARRIVO: Olmo al Brembo (BG)
- TEMPO DI PERCORRENZA: ore 2,45 effettive
- LUNGHEZZA PERCORSO: km. 31,3
- DISLIVELLO: mt. 1130
- GRADO DI DIFFICOLTA’: MEDIO IMPEGNATIVO per la pendenza in salita da Valtorta alla Fraz. Costa
e per la discesa tecnica dal Colle della Maddalena a Santa Brigida. - CICLABILITA’: 100%
- STAGIONI CONSIGLIATE: tarda primavera - estate - autunno
- RIFUGI D’APPOGGIO: in Valle dell'Inferno - Agriturismo Ferdy (tel. 0345/82235)
- ACQUA LUNGO IL PERCORSO: fontane a Valtorta, Agritur. Ferdy, Cusio, e torrente in Valle dell'Inferno
- CARTINE: KOMPASS N° 105 - Lecco / Valle Brembana
- PERCORSI ALTERNATIVI: superata la Valle dell'Inferno è possibile accorciare notevolmente il percorso, scendendo per la strada in direzione di Ornica, per poi continuare su asfalto fino ad Olmo al Brembo. Dal Colle della Maddalena, anziché percorrere la mulattiera verso Cusio e Santa Brigida che richiede buone capacità tecniche, è possibile scendere lungo la strada asfaltata fino a Olmo al Brembo.
- PERCORSO REVISIONATO IL: 12.10.2022
- NOTE: Consigliata una MTB full - Per la parte in discesa è utile la traccia GPS
Parcheggio consigliato
Descrizione

Questo itinerario, pedalabile al 100%, consente di visitare, in salita, la tranquilla Valle Stabina e, tramite un panoramico attraversamento sul versante soleggiato del Pizzo dei Tre Signori, funge da collegamento alla strada che porta ai Piani dell'Avaro. La divertente discesa che, prende il via dal Colle della Maddalena, passando da Cusio e Santa Brigida, percorre antiche mulattiere e sentieri fino a chiudere l'anello ad Olmo al Brembo. Parcheggiamo l'auto ad Olmo al Brembo (556 m) vicino al Comune, situato sulla sinistra del lungo viale alberato e diamo il via al contachilometri; attraversando il ponte e seguendo le indicazioni Cassiglio e Valtorta, percorriamo la paesaggistica e poco trafficata Val Stabina. Giunti a Valtorta, alla caratteristica torre con orologio (km. 11,2 - ore 0,45), giriamo a destra in direzione: Costa, Cantello e Grasso. Superiamo il ponte e proseguiamo fino al primo bivio, dove prendiamo a sinistra per Via Costa, (cartello di divieto d'accesso); con parecchia fatica, a causa della ripidissima stradina in cemento, raggiungiamo la piccola frazione tramite alcuni tornanti dalla pendenza molto sostenuta (media del 13 %), obbligandoci a pedalare con il rapporto più agile. ATTENZIONE: su questa strada sono in atto lavori di manutenzione, ma nei tratti interessati con la bici a mano è possibile passare. Poco oltre le case, in concomitanza di una Santella (km. 13,3 - 597 m di dislivello), la strada per un centinaio di metri diventa sterrata, proseguendo poi con altri tratti in cemento nei punti più impegnativi.

Pedaliamo ora su sterrato con fondo compatto, lungo un traversone che taglia a mezza costa il versante solivo del Pizzo Tre Signori, prima in falso piano e, successivamente più in salita. Sfioriamo alcune casette situate sul bordo della strada, per poi inoltrarci in un fitto bosco di conifere che, con la loro ombra, rendono gradevole la gita anche nelle giornate più calde. Il paesaggio, alterna ampi prati ben curati punteggiati qua e là, da baite e stalle. Seguiamo la strada bianca, fino all'ampia sella del Colle Dudello situato a 1340 m (km. 16,5 - ore 1,25 - 834 m di dislivello), da dove, in breve, prima in discesa e poi in falso piano, arriviamo in Valle dell'Inferno. Sicuramente vale la pena fare un ulteriore breve sforzo per raggiungere l'Agriturismo Ferdy, situato in una splendida posizione: nella caratteristica valle che conduce al Pizzo Tre Signori (2554 m).

Superato un ponticello sul torrente, dopo pochi metri a sinistra, segnalato da una freccia per Val d'Inferno inizia uno sconnesso tratturo, parzialmente ciclabile, (km. 17,7) che, in meno di 10 minuti porta all'Agriturismo (km. 18,3 - ore 1,40 - mt. 947 di dislivello) "fontana". Dopo una meritata sosta, ripercorriamo in senso contrario il tracciato nel pascolo, per poi riprendere l'itinerario principale. Girando a sinistra, il percorso inizia a scendere tramite alcuni tornanti in cemento, alternando tratti nel prato con altri nella pineta, dove incontriamo l'asfalto. Continuiamo senza possibilità di errore, fino ad un bivio sulla destra che porta ad Ornica (km. 21,1). L'escursione procede quindi in piano, passando davanti ad una cappelletta, per immettersi nuovamente nel bosco. In breve siamo ad una piccola frazione chiamata "I Cesur", dove attraversiamo un ponticello sul torrente che nasce in Val Salmurano.

La prima parte della salita è impegnativa, poi, superato l'ultimo tratto in calcestruzzo diventa pianeggiante, permettendo di raggiungere facilmente la strada asfaltata che porta ai Piani dell'Avaro (km. 23,7 - ore 2,05 - 1065 m di dislivello). Scendiamo a destra per 200 m fino alla piccola chiesetta dedicata a Santa Maria Maddalena, dove, una ventina di metri più avanti, ancora a destra, imbocchiamo una gradinata molto ripida che conduce a Cusio. La forte pendenza richiede padronanza nella conduzione della MTB e capacità tecniche. Scendiamo nel bosco lungo una serie interminabile di gradini, perdendo rapidamente quota, fino ad intersecare la strada asfaltata; l'attraversiamo e continuiamo fino ad arrivare nel centro del paese di Cusio (fontana). Attraversiamo la provinciale, poi tenendoci sulla sinistra del ristorante, scendiamo sulla scalinata che ci conduce nuovamente sull'asfalto, dove si trova una santella inserita nell'angolo del muro.

Procediamo diritti, lungo la mulattiera che porta al tornante sottostante e proseguiamo per Via Don Paleni, arrivando così nella parte bassa del paese. In prossimità delle ultime case, attraversiamo un ponticello in cemento (targhetta che segnala "mulino ad acqua"), pedalando sul sentiero che passa sotto il centro sportivo, fino ad arrivare sull'asfalto (km. 26,3 - ore 2,20). Curviamo a sinistra proseguendo per 250 metri; al primo tornante, sotto una casetta posta su un dosso, ci infiliamo sul sentiero (cartello divieto moto) che porta ad un'azienda agricola con a fianco tre silos, dove giriamo a destra, in salita. Raggiunta la strada principale, pieghiamo in discesa a sinistra per circa 200 metri, facendo attenzione ad infilare, ancora a sinistra, una bella gradinata che inizia a fianco di una staccionata in legno.

Continuiamo diritti fino dove termina la discesa, successivamente giriamo a destra per circa 200 m, ritrovandoci a Santa Brigida - Fraz. Monticello. Allo stop a fianco di una chiesetta, (km. 27,4 - ore 2,30) incrociamo la strada provinciale che seguiamo curvando verso destra. Risaliamo il centro del paese passando davanti al municipio; pochi metri più avanti, alla prima curva, scendiamo a sinistra, seguendo l'indicazione Cugno. Dopo alcuni tornanti, ad un bivio (targhetta "Antica via del ferro") giriamo a sinistra in direzione di una casa isolata "Cà Val di Guèi" (km. 28,5). Una freccia in metallo indica il sentiero che, infilandosi nel bosco e seguendo la sponda del fiume, ci condurrà ad Olmo al Brembo. Il tracciato è divertente e veloce, ma bisogna prestare molta attenzione specialmente se il fondo è bagnato: alcuni tratti sono strapiombanti sul fiume. Giunti ad un ponticello, andiamo diritti percorrendo a piedi alcune decine di metri; ritornati in sella, rapidamente passiamo a Cugno di sotto e, curvando a sinistra, dopo il ponte, siamo nuovamente ad Olmo al Brembo.
Buona pedalata e buon divertimento.
Buona pedalata e buon divertimento.
Altre informazioni
Tracciato Google Earth
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Altimetria
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Profilo di elevazione con pendenze
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