Caratteristiche
- LUOGO PARTENZA: Oltre il Colle (Val Serina) BG
- LUOGO ARRIVO: Oltre il Colle (Val Serina) BG
- TEMPO DI PERCORRENZA: ore 4,05 effettive
- LUNGHEZZA PERCORSO: km 29,4
- DISLIVELLO: 1363 mt.
- GRADO DI DIFFICOLTA’: MOLTO IMPEGNATIVO
- CICLABILITA’: da fine asfalto a Capanna 2000 il 70 % - il "Sentiero dei fiori" 50%
discesa in Val Vedra 75 % - nel restante percorso 100 % - STAGIONI CONSIGLIATE: tarda primavera - estate - autunno
- RIFUGI D’APPOGGIO: Rifugio Capanna 2000 tel. 0345-95096
- ACQUA LUNGO IL PERCORSO: Oltre il Colle
- CARTINE: KOMPASS N° 104 - Foppolo / Valle Seriana
- PERCORSI ALTERNATIVI: al bivio descritto nella relazione, andando a destra è possibile raccordarsi
con una strada sterrata che porta, senza problemi, a Zorzone e poi per asfalto a Oltre il Colle. - PERCORSO REVISIONATO IL: 27.07.2022
- NOTE: Indispensabile una MTB full - Molto utile la traccia GPS nella parte in discesa.
VARIANTE: il fantastico itinerario “Capanna 2000 - Sentiero dei Fiori - Val Vedra”, si arricchisce con una
variante di “bike alpinismo” che conduce sulla cima del Monte Vindiolo, a mt. 2056. L’alternativa al giro
classico è davvero fuori dal comune: sembrerebbe impensabile possa essere percorso in MTB, perché la
zona è isolata ed è solitamente un’esclusiva per escursionisti e scialpinisti. La traccia originale, valutata
come “Molto Impegnativa”, con questa modifica diventa “ESTREMA”: nell’insieme la salita è
ripidissima, in parte con fondo sassoso e sconnesso, mentre la discesa è molto tecnica che non
permette disattenzioni. E’ inutile dire che questa proposta è limitata a bikers con grande
padronanza nella conduzione della MTB, fortemente allenati ed abituati alla fatica. Lo sforzo
supplementare di portare la bici sulla cima verrà ampiamente ricompensato da una “discesa da urlo”, dove
ognuno potrà disegnare le proprie linee nel pascolo. Unici spettatori, presenti a questa “selvaggia discesa”,
saranno i camosci che guardandoci dalle ardite creste del Monte Menna rimarranno sbigottiti.
CLICCA QUI per vedere il percorso: VARIANTE "Sentiero dei Fiori - Monte Vindiolo EXTREM"
Parcheggio consigliato
Descrizione
Questo spettacolare e panoramico percorso ad anello, si sviluppa sui versanti del Monte Arera: una fra le vette più famose e frequentate dagli escursionisti nelle Prealpi Orobie. Dopo avere guadagnato faticosamente quota, raggiungendo il Rifugio Capanna 2000, pedaleremo in un coloratissimo giardino botanico in alta montagna, per poi scendere lungo la solitaria Val Vedra, incontrando solamente mandrie e greggi al pascolo. In auto seguendo la S.P. nr. 27 risaliamo la bella e lunga Valle Serina, fino ad arrivare al paese di Oltre il Colle (mt. 1030); alle prime case, poco prima della chiesa, scendiamo a sinistra e parcheggiamo nel grande piazzale, dove è possibile fare scorte d'acqua alla fontana. Risaliamo sulla provinciale e giriamo a sinistra verso Passo di Zambla; mentre attraversiamo Oltre il Colle, se guardiamo a sinistra vediamo i monti: Menna, Arera e Grem, posti a semicerchio.
Guardando attentamente il Pizzo Arera, è possibile individuare praticamente tutto il tragitto che andremo a percorrere: il Rif. S.A.B.A. colorato di rosso; più sopra, il Rif. Capanna 2000; a sinistra, la larga sella del Passo Branchino e, quasi per intero, la Val Vedra. Scaldiamo le gambe nel facile tratto fino a Zambla Bassa poi, in salita, arriviamo all'inizio di Zambla Alta a mt. 1197 (km. 4,4 - ore 0,20 - disl. mt. 167) dove giriamo a sinistra, in direzione Arera. La strada, con pezzi in discesa e falsopiano, compie un lungo diagonale tagliando la base del Monte Grem, arrivando in Località Plassa, dove teniamo la destra. Un cartello poco incoraggiante indica che la salita è al 12% ma, in realtà, rileviamo una pendenza media del 13,6%. Effettivamente ora ci aspetta un'ascesa veramente impegnativa, lungo tornanti che, nonostante la strada asfaltata, obbligano ad inserire il rapporto più agile. Al quarto curvone merita sicuramente di essere visitata la particolare "Cattedrale vegetale dell'Arera", un'imponente opera, completamente costruita con materiale vegetale.
Ad un tornante passiamo vicino al Rifugio S.A.B.A. e, velocemente, siamo al termine dell'asfalto (km. 13,3 - ore 1,10 - disl. mt. 646); poco prima del parcheggio, imbocchiamo a sinistra un ripido tratturo seguendo le segnalazioni per Rif. Capanna 2000, a fianco della vecchia partenza degli impianti di sci. La salita si sviluppa su pendenze molto ripide, con il fondo in prevalenza cementato e, tramite tornanti scavati sulle pendici del Pizzo Arera, porta rapidamente in quota; con un buon allenamento, ad esclusione di due o tre tratti veramente impossibili, si riesce a pedalare per buona parte. Mentre si spinge la bici, lo sguardo spazia su: la Val Serina, sul maestoso Monte Alben, ai cui piedi i paesi di Zambla Alta e Oltre il Colle; sul fondo la pianura e, sopra le nostre teste, l'imponente massiccio del Pizzo Arera (vetta, mt. 2512). Dopo un lungo traversone infiliamo il sentiero a destra che in breve conduce, finalmente, al Rifugio Capanna 2000 mt. 1954 (km. 14,5 - ore 1,50 - disl. mt. 1007).
Ci concediamo una sosta per recuperare le energie e per ammirare il grandioso scenario offerto. Ripercorriamo le nostre tracce fino alla stradina, curviamo a destra per una cinquantina di metri verso un pannello di legno; da questo punto inizia il famoso "Sentiero dei fiori" che corre in quota, in un habitat superbo, arricchito da un arcobaleno fiorito. Visto il delicato equilibrio naturale della zona, si raccomandano massimo rispetto e conseguente comportamento civile, verso le spettacolari fioriture, di grande valore botanico. Il tracciato è indicato dal segnavia CAI nr. 222, ed è caratterizzato da continui cambi di pendenza: frequenti pezzi da percorrere a piedi, a causa della presenza di grossi sassi e con parti ciclabili tecniche, che vanno affrontate con molta attenzione. Mentre sotto di noi vediamo la Val Vedra e parte del tracciato di discesa, attraversiamo il Mandrone che è dominato dalla cima di Corna Piana (mt. 2302); tre strappetti consecutivi, con la MTB a spinta, permettono di arrivare al Passo Val Vedra posizionato a mt. 1854 di quota, sopra ad una baita (km. 17,8 - ore 2,25 - disl. mt. 1122).
Al palo metallico abbandoniamo il sentiero e, a piedi, pieghiamo decisamente a sinistra seguendo la costa erbosa, fino alla parte sommitale; sul versante opposto, in una conca nascosta, si trova il Lago Branchino e, sullo sfondo, si vedono i monti che sovrastano la zona dei Laghi Gemelli. Cercando di individuare fra l'erba la
traccia, scendiamo a destra in direzione di una pozza, dove troviamo il
sentiero CAI nr. 231, che seguiamo piegando a sinistra, in discesa.
Dalla testata della Val Vedra,
inizia la lunga e divertente discesa che necessita però di notevoli
capacità, tecniche e di sicurezza, nella conduzione della MTB; dopo il
ripido pendio, andiamo in direzione della pozza sottostante e poi verso
la Casera di Vedro, mt. 1674,
posta sopra un piccolo pianoro. Scendiamo di poco a piedi, nel pascolo,
puntando verso la traccia che passa sulle pendici del Monte Vindiolo e
che si dirige sulla dorsale, passando sopra una grande recinzione di
sassi (10 minuti a spinta).
Dopo uno sguardo alle spalle, per ripercorrere visivamente la parte alta del percorso, sfioriamo le Baite Zuccone mt. 1686 e, scesi di poco, andiamo a destra verso la valletta. Alla vasca per la presa dell'acqua ci abbassiamo di qualche metro, a piedi, raggiungendo il sentiero che porta alla costa successiva, dove troviamo un omino di sassi; al termine di una serie di tornatini nel prato, ci indirizziamo verso l'angolo sinistro del bosco. Percorso il tecnico tragitto, usciamo nel pascolo e passiamo davanti ad una piccola baita diroccata coperta da lamiere; successivamente, attraversiamo due vallette. Scendiamo, tagliando l'alpeggio sotto un baitone, in direzione dell'angolo destro della pineta; dopo un torrente, ci troviamo ad un bivio che seguiamo a sinistra in discesa (vedi la nota nei "Percorsi alternativi"). Un impegnativo e stretto sentiero, passa vicino ad una casa isolata e porta ad incrociare una sterrata in prossimità Fraz. Pian Bracca (km. 24,1 - ore 3,25).
Giriamo a destra per pochi metri e, in concomitanza di un palo metallico con alcune indicazioni, prestiamo attenzione nell'infilare un sentiero che scende a sinistra. Correndo sulla sponda destra del torrentello, più sotto, scavalchiamo due ponticelli e usciamo nel prato, fiancheggiando un muro di sassi a secco e una santella. Dopo un piccolo ponte, pedaliamo in leggera salita su un liscio tracciato che arriva alla Cappelletta della Forcella (km. 26,1 - ore 3,40); tenendo la destra, andiamo a percorrere l'ultimo tratto di sentiero, in parte molto sassoso, che porta ad una sterrata. Piegando a destra, rapidamente, siamo sull'asfalto dove ci aspetta l'ultima fatica della giornata; risaliamo lungo alcuni tornanti che, in 2 km. e con 130 mt. di dislivello, ci riportano ad Oltre il Colle, chiudendo questo grandioso e fiorito percorso.
Buona pedalata e buon divertimento.
Buona pedalata e buon divertimento.
Altre informazioni
Tracciato Google Earth
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Altimetria
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Profilo di elevazione con pendenze
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Galleria fotografica del percorso
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