I primi colpi di pedale avvengono dalla città di Bardonecchia (1283 m). In modo subito deciso ci dirigiamo su asfalto in direzione degli impianti della telecabina Jafferau. Superato l’abitato di Gleise imbocchiamo la strada militare che, con forti pendenze ed una serie di tornanti, sale velocemente di quota, uscendo poi dal bosco nei pressi del Forte Foens. Continuiamo sulla militare nr. 79, compiendo un lunghissimo e pianeggiante traversone che regala accattivanti panoramiche sulla vallata sottostante. Oltre il bivio con la stradina che sale dal Forte Pramand improvvisamente si apre una magnifica vista sulle Grotte dei Saraceni, caratterizzata da un tunnel che passa sotto il Monte Segueret. Ora ci troviamo ad affrontare il secondo tratto impegnativo di giornata: una serie di ripidi tornanti, con una notevole pendenza, conducono al Colle Basset a 2596 metri, posto a cavallo con la Valfredda. L’itinerario continua in salita sul versante settentrionale della Roche de l’Aigle, in seguito un saliscendi ci accompagna al Colle Jafferau da dove, guardando il forte ancora lontano, si prova un po’ di timore. L’ultimo impegnativo tratto di salita è reso ancor più faticoso da grosse pietre trasversali che rendono l’avanzata difficoltosa ma, una volta arrivati sulla spalla della montagna, l’obiettivo è raggiunto. Dalla vetta del Monte Jafferau (2815 m), occupata nella sua interezza dai resti del forte, si gode di un panorama mozzafiato a 360° verso: il Monviso, il Monte Chaberton, i 4000 francesi del Massif des Ecrins, sulla Valfredda e su Bardonecchia adagiata in fondo alla vallata. Iniziamo la discesa. Ripercorrendo la stradina fino al Baraccamento della Colletta si stacca il sentiero che alterna tratti veloci ad altri rocciosi e molto scavati, fino a raggiungere il fondovalle dove scorre il Rio Valfredda. Prima su sterrata e poi su un fantastico sentiero, che scende nelle caratteristiche gole della valle, andiamo ad intersecare la Gran Bea, fantastico single track perfettamente pianeggiante che conduce sotto i cavi della cabinovia. Come ciliegina sulla torta ci “tuffiamo” lungo il percorso downhill, disegnando delle fantastiche traiettorie fino alle porte di Bardonecchia, località da dove era iniziato questo fenomenale itinerario.
Attenzione: dal 1 Giugno al 30 Settembre, il mercoledì ed il sabato è autorizzato il transito ai mezzi motorizzati.
Il percorso è IMPEGNATIVO: è richiesto un ottimo allenamento e capacità nella conduzione della MTB.
L’anello ha uno sviluppo di 41,3 km con un dislivello + di 1663 m e con un tempo di percorrenza di 4,50 ore effettive.
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