Parcheggiamo l’auto nei pressi della stazione ferroviaria di Canzo (380 m) e ci dirigiamo verso Asso; sempre su dolci pendenze, superiamo il paese di Rezzago e arriviamo a Caglio (780 m) da dove ha inizio una comoda e larga mulattiera che si addentra in un bel castagneto. Tramite una serie di tornanti siamo alla Colma di Caglio (1129 m) e, in breve, alla Colma di Sormano: a fianco del ristorante, ci infiliamo nella ciclabile forestale che corre con un lunghissimo sviluppo lungo alcune dorsali, con i tratti più ripidi in calcestruzzo. Transitati dalla Colma del Bosco (1233 m), usciamo definitivamente dalla vegetazione e proseguiamo verso la Bocchetta di Spessola, dove incontriamo una ripida ed impegnativa stradina lastricata in cemento che conduce alla Bocchetta di Terrabiotta (1435 m). Lasciato alle spalle il primo splendido colpo d’occhio sul lago, verso Bellagio, proseguiamo sul largo sentiero che compie un lungo traverso attorno alla montagna, fino a quando l’itinerario si trasforma in sentiero, inerpicandosi per un centinaio di metri d’altezza e percorribile con la MTB a spinta in 15 minuti. Dall’ampia vetta il superbo panorama lascia davvero senza fiato, ripagando la fatica fatta! Per rendere la discesa più interessante, decidiamo di percorrere la cresta est: con alcuni sali-scendi passiamo dalla Cima del Costone e sul Monte Ponciv, per poi abbassarci sulla dorsale, fino ad infilare verso sinistra un bellissimo single-track che perde quota raggiungendo Piano Rancio (950 m). Sfiorata la sorgente del Lambro, continuiamo sul tecnico sentiero che conduce a Magreglio e, tramite asfalto, in breve arriviamo al Colle del Ghisallo (754 m). Dopo una visita al santuario dei ciclisti, si può decidere se ritornare facilmente tramite la veloce strada asfaltata al punto di partenza, oppure proseguire in modalità di quasi off road, consapevoli però del fatto che si aggiungono ulteriori 250 metri di dislivello, suddivisi in diversi ed impegnativi intervalli. Tramite bei sentieri e sterrate passiamo nelle vicinanze di Crezzo; più sotto attraversiamo l’omonima conca per arrivare alla località Alpe di Monte, da dove scendiamo in modo deciso (alcuni alberi di traverso) fino a Maisano. Il rientro avviene passando da Valbrona, alternando in continuazione stradine secondarie a sentieri che passano fra campi e paesi, fino a concludere questa indimenticabile pedalata con il profilo dei Corni di Canzo che ci ha accompagnato per tutto il tragitto.
Questo itinerario, viste le caratteristiche, è riservato ai bikers allenati, con la massima padronanza nella conduzione della MTB ed ottime capacità tecniche: lo sviluppo totale è di 39,2 km. con un dislivello + di 1710 m ed un tempo di percorrenza di 4,30 ore.
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